Domenica 13 giugno 2021 era la data scelta per la 5° edizione della Randonnée di Pinocchio, una edizione particolarmente ricca con i suoi 4 percorsi tra cui il Tuscany Extreme, una sfida contro se stessi di 211 km ed oltre 4000 metri di dislivello.
I primi atleti sono arrivati molto presto, già alle 4.30 am venivano perfezionate le prime iscrizioni, tanto che alle ore 5 del mattina il primo nutrito gruppo è partito da Piazza Giacomo Matteotti di Pescia. Questa edizione del Tuscany Extreme era arricchita dalla partecipazione di 4 ospiti d’onore: Alexander Bazhenov, Enrico Fabianelli, Maximiliano Oliva e Andrea Tafi hanno pedalato assieme agli altri 100 iscritti lungo le bellissime vie della Toscana. Nemmeno il tempo di vedere sfilare gli ultimi partenti della Tuscany Extreme che l’area iscrizioni cominciava a riempirsi dei partecipanti dei tre percorsi della Randonnée di Pinocchio: Gravel, Classic e Family. Qua la prima vera sfida per gli organizzatori, riuscire a gestire un importante flusso di partecipanti (quasi 400 persone) nel pieno rispetto delle normative anticovid, reso possibile da un’attenta separazione degli accessi e dai numerosi banchi di iscrizione presenti.
Finalmente alle ore 9.00 la centralissima Piazza Mazzini di Pescia era pronta per la partenza: due archi separati per i “gravellisti” da una parte ed i partecipanti al Classic ed al Family dall’altra, salutati dall’organizzatore dell’evento Paolo Pagni e della parole piene di orgoglio e speranza dell’Assessore allo Sport del comune di Pescia Fabio Bellandi. Ovviamente nel pieno rispetto delle attuali norme, però finalmente tutti hanno assistito allo spettacolo di una piazza con tantissime persone pronte per una giornata all’aria aperta di sport, divertimento e voglia di riprendersi la giusta normalità così tanto lontana nel tempo. A questo punto, lasciata la centrale Piazza Mazzini, tutta l’organizzazione è tornata all’interno del Rione San Michele di Pescia, location davvero bella che ha ospitato il pasta party finale e tutte le attività di premiazione dei partecipanti. Verso le 14.00, mentre sotto al caldo sole di giugno della Toscana i partecipanti ai tre percorsi della Randonnèe di Pinocchio arrivavano e si godevano il meritato pranzo, giungevano al traguardo (ma non a sorpresa vista la caratura nei nomi alla partenza) i primi atleti che avevano percorso gli impegnativi 211 KM del Tuscany Extreme. Anche se il tempo totale non è importante in questo genere di corse, ci piace ricordare come i primi 3 atleti più veloci ossia BAZHENOV ALEXANDER, LORENZINI PIERO e BENDINELLI FEDERICO abbiano completato il tracciato sotto alle 8 ore, un tempo a dir poco strepitoso.
La vera sfida però legata al Tuscany Extreme era relativa alle 4 cronoscalate: Lucese, Cipollaio, San Pellegrino in Alpe e Abetone. La classifica la potete trovare nel sito https://www.icron.it/newgo/#/classifica/20211137 ma anche in questo caso vogliamo segnalare i primi tre atleti più veloci nella somma dei tempi: LORENZINI PIERO, BURINI MATIA e LABATE EMANUELE che sono riusciti nell’impresa di scalare i “4 giganti” in meno di 1 ora e 50 minuti totali. Ed è così che alla sera, nello splendido giardino dell’edificio medievale che ospita il Rione San Michele si è tenuta la premiazione che, a sorpresa, ha riservato un premio simbolico, anche alle prime tre atlete donne ed ai primi tre atleti uomini, più veloci nel completare i 211 Km.
L’atmosfera che per tutto il giorno si è respirata è stata quella di una festa, di una “liberazione” dopo i lunghi mesi di lockdown che anche il 2021 ci ha riservato, un riappropriarsi delle proprie libertà che passano ovviamente dalla riscoperta di luoghi incantevoli e paesaggi unici che il territorio attorno a Pescia offre a chi è pronto ad esplorarlo.
Il prossimo appuntamento è con tutti i partecipanti (e perché no, i curiosi che si sono persi questo evento) sui canali Social della manifestazione – https://www.facebook.com/randonneedipinocchio – dove nei prossimi giorni saranno pubblicate tutte le foto dell’evento, mentre “fisicamente” l’appuntamento è per il 2022.
L’auspicio è di arrivare alla VI° edizione avendo nel frattempo ritrovato la ricchezza della libertà nelle nostre vite e spendere questo “tesoro” nell’organizzare un evento ancora più ricco, dove finalmente la vicinanza abbia ripreso il posto al “distanziamento” che potrà permettere a tutti di godere ancora di più quella che ormai è diventata la “classica di fine primavera”