Eravamo appena all’inizio della stagione agonistica, tutti i calendari su strada e mountain bike per la regione Toscana erano stati stilati. Anche il cicloturismo fremeva, si attendeva la stagione primaverile per iniziare, tanti i circuiti regionali, tante le belle manifestazioni a spasso per la Toscana.
Ahimè il coronavirus, il Covid-19, è piombato sull’Italia come una ghigliottina, mettendo in crisi tutto il comparto economico sociale dove anche il nostro beneamato sport ne ha pagato le conseguenze.
Dpcm a sfare, uno dietro l’altro ci attendevano inesorabilmente, durante le nostre sere intorno al tavolo di cucina, noi sempre speranzosi in una cura in un vaccino che ancora oggi non c’è.
Intanto tutto si fermava, lavoro, economia e anche lo sport. Ecco il “Lockdown”, tutti in casa! Ma il ciclista non si è perso d’animo, almeno non tutti. Un mese di marzo e aprile in casa o nel garage o nelle terrazze, tutti sui rulli, forsennatamente come criceti nella gabbia a pedalare. Ecco nascere le prime corse virtuali su programmi come Ziwft, megasudate tra pedalatori incalliti. Ma il ciclista ha voglia di libertà, vuole uscire e si domanda ogni giorno quando. Qualcuno scende di bicicletta e inizia a correre, inizia anche chi in vita sua non ha mai fatto niente! Ben venga, è giunto il momento di mettersi in forma. Il Covid miete vittime intanto, principalmente sono le persone con patologie regresse a farne le conseguenze. Mascherine a iosa, file ai supermercati, moduli da riempire per giustificare le uscite di casa.
Passano i giorni si arriva a maggio, la morsa si alleggerisce, finalmente in Toscana ci consentono di uscire per fare attività motoria con le biciclette e successivamente uscite di allenamento. Questo Covid però ha cambiato la personalità di alcuni, che al momento non ne vogliono sentire parlare di pedalare, quello che li preoccupa è ben altro, il lavoro, la famiglia. Per molti invece è un toccasana, senza bicicletta non saprebbero dove battere la testa, è l’unico sfogo. Molti spazientiti si domandano quando si tornerà alle manifestazioni, in tanti mi avete contattato per avere informazioni sul ritorno alle competizioni. Intanto molti si allenano su distanze mai viste prima, STRAVA ne è la riprova! Qualcuno per soddisfazione personale, si prepara a conquistare l’EVERESTING 8848, qualcuno lo ha già fatto, anche raddoppiando l’altimetria a 15000 mt dsl. Questa, è una prova ideata da svolgere su una salita, da ripetere più volte fino a raggiungere tale dislivello, senza alcun limite di tempo.
Chi ci riesce chi no, chi si da a giri interminabili, chi invece pratica solo qualche oretta immerso nei pensieri di quello che ci riserverà il futuro. La voglia di pedalare, non passa certo per il Covid che, imperterrito continua il suo cammino silenzioso anche se calano i contagi. Il Dpcm dice e raccomanda il distanziamento sociale, cosa molto difficile per uno sport come il ciclismo che invece unisce le persone, anche coloro che non si conoscono.
Mentre ancora tutto taceva sulla ripresa alle competizioni o manifestazioni in genere, il ciclista sempre più spesso, ha iniziato a riunirsi in gruppetti, questo anche contro ai vari decreti. Non c’è niente da fare, la bicicletta non separa le amicizie, specialmente quelle che coltivano questa passione. Qualcuno annaspa con la mascherina sul viso, altri pedalano affiancati come niente fosse accaduto, torto o ragione, in bicicletta si continua ad andare.
STRAVA regna, ad ogni uscita il ciclista imperterrito non vede l’ora di pubblicare la propria uscita, far vedere chilometraggi e altimetrie le fotografie scattate e i video sui vari social, instagram e facebook ai propri amici, che subito lo riempiono di mi piace, Kudos e cuoricini. La voglia di sentirsi soddisfatti in qualcosa è forte, la passione supera ogni limite. Qualcuno continua ad allenarsi sperando in una ripresa agonistica e lamenta la voglia di competere quanto prima.
Intanto nuovi Dpcm, linee guida e protocolli vengono delineati dalle istituzioni, il popolo del ciclismo spazientisce per la ripresa, ma attenzione, il Covid anche se meno forte, è ancora li silenzioso e pronto ad attaccare.
Sono presidente dell’Asd Angolo del Pirata dal 2015, aspirante giudice del mio ente di appartenenza, organizzatore di manifestazioni e pedalatore incallito ultra trentennale. Oltre che a gestire questo blog, che ultimamente ha perso molto, vista la mancanza di manifestazioni e poco da raccontare se non dedicarsi di più a chi mi sta vicino, trovo difficoltoso un ritorno immediato alla normalità nelle manifestazioni ciclistiche in questo 2020. Già erano molte le responsabilità, che come organizzatore di una manifestazione, sostenendo anche spese non indifferenti, portavano sempre l’incognita del meteo e quindi delle presenze, figuriamoci adesso con i protocolli da seguire per il Covid. Certo non voglio essere pessimista, ma ci vorrà un gran coraggio per far ripartire tutto il meccanismo, dalle cicloturistiche, alle Granfondo, alle piccole gare in circuito, alla Mountain Bike XC e a tutte quelle nostre amate discipline sulle due ruote. Non solo coraggio ma credo anche un buon impegno economico, questo per fare funzionare il tutto, sotto le rigide linee guida per contrastare il contagio da Covid-19.
Ben vengano i coraggiosi organizzatori, pronti a mettere in atto tutti i protocolli di sicurezza ma dico anche a voi partecipanti, prestate sempre attenzione, a quel che toccate, allo starnuto, al colpo di tosse, allo “smoccicare” in corsa o in girata, voi che siete dietro in scia o a fianco siete quello a rischio! Se no continuate con le vostre avventure, registrate il tutto su Komoot, Garmin Connect, o STRAVA, sempre alla ricerca del Kom o del vostro miglior tempo sul segmento, avrete subito le classifiche online, senza dover attendere l’esito dei giudici di gara. Forse potrei scrivere di più, qualcosa mi sarò scordato, l’età avanza la memoria diminuisce, il carattere è quello che è. L’avvento dei software e della app con traccia gps per il ciclismo amatoriale, sono li che vi aspettano con grande successo, pedalate e tanti KOM a tutti!