Lamporecchio (PT). Si è svolta sabato 5 settembre la manifestazione a scopo benefico ideata da Gabriele Giachi, non nuovo ad eventi del genere. Lascio alla sua penna, anzi tastiera la descrizione dell’evento da lui ideato e fortemente voluto.
Tutti possiamo essere santi
Una premessa, chi scrive, chi idea e organizza non è un santo, forse nemmeno una persona per bene. Questa provocazione vuol evidenziare l’assoluta non volontà (tanto di moda oggi) di cercar riflettori e consensi. Cosa c’è meglio di far beneficenza per cercar tutto questo? Lascio ad altri che ne hanno bisogno tale prerogativa. Se porto avanti da quattro anni, con l’insostituibile aiuto di Matteo Venturini e altri amici veri questo progetto, è solo per divertimento, e se il divertimento può produrre qualcosa di buono anziché solo lucro, beh tanto meglio. Questo è lo spirito che anima la biciclettata estiva di Lamporecchio che a oggi ha prodotto negli anni quasi 7000 euro devoluti.
Veniamo alla giornata,densa di emozioni e di fatiche.
Le cariche sono palesi, le emozioni nascono con la minaccia, verificatasi in parte, di un forte maltempo. Alle 6 del mattino, quando mi sono alzato, ho visto le prime gocce davanti la porta di casa, e vi garantisco che il dispiacere è stato forte, non per me, che sfido anche la neve per attitudine, ma per le persone un po’ più posate che con la pioggia giustamente decidono di non pedalare. Questo ha penalizzato solo in parte la giornata, infatti la piazza di Lamporecchio si è gradualmente affollata di ciclisti e simpatizzanti dell’evento, provenienti da tutte le parti della Toscana. Tutti hanno fatto una levataccia, la destinazione era lontana e non potevamo partire tardi. Sorrisi, entusiasmo, l’ultima corsa all’acquisto della maglietta celebrativa hanno caratterizzato una mattina fatta di nubi, che non hanno però tolto il sole, quello vero.
Siamo partiti alla volta dei giardini pubblici di Lamporecchio, dove il Sindaco Torrigiani con la propria giunta ha inaugurato l’altalena speciale per bimbi diversamente abili acquistata con i proventi dell’evento dello scorso anno. Un momento importante, che ha rappresentato perché è importante partecipare, quindi direzione Monsummano Terme (dove ci ha accolto la pioggia), Nievole, Montecatini Alto e Goraiolo. Qui il gruppo ha trovato un accogliente ristoro in località Prunetta, a base di crostate, tortine, frutta, thè, sali minerali etc.
Abbiamo proseguito verso Abetone, dove anche qui un ristoro identico al precedente ha accolto i ciclisti guidati da Andrea Tafi, importante e simpatico testimonial dell’evento. Santo Subito e sudato è entrato nel vivo, o meglio, nel duro della giornata, l’ascesa fino al Lago Santo ha sottratto molte forze, ma un gruppo di temerari ha portato a termine il percorso. All’ arrivo la solita splendida AVIS ci ha accolto con un ricco pasta party, un gruppo trekking della palestra Meeting Club ci ha preceduto, per testimoniare la vicinanza all’iniziativa. Si è creato un delizioso quadretto di ciclisti, simpatizzanti, organizzatori e persone vicine. Una giornata bellissima, che ha prodotto 2400,00 euro completamente devoluti all’associazione di Iacopo Melio #vorreiprendereiltreno, che lo ha visto alla partenza salutare tutti i presenti.
Molte persone si sono adoperate per la riuscita, impossibile citarli tutti e impossibile non citarne alcuni, iniziando da Matteo Venturini, Cinzia Nelli, Carlotta Venturini, Daniele Tronci, Simone Sguerri e il gruppo Genetik, Claudia Gentili e gli amici di Prato, Luca Panati, Federico Gelsomini, Alessandro Casini e il gruppo Vitam-in, Enrico Frediani e Perla Ciomei, Valentina Incerpi, Barbara Pagni, Stefano Manzoni, Cinzia Virgili e i t-shirt point di Lamporecchio, i ragazzi del gruppo Pratika e gli amici di Pistoia, Simone Stilli dell’SRM Italia, Riccardo Salani, Paolo Franchi, tutti i partecipanti e coloro hanno aiutato e con i quali mi scuso se solo in questo momento ne dimentico qualcuno.
Il prossimo anno ci saremo ancora:
SE DICI 4/9 dici Suviana!
Grazie
Gabriele Giachi