Quattro tappe, tra cui una cronometro individuale. Percorsi ideali per il periodo in cui si svolge la manifestazione, che alternano tratti ondulati, che caratterizzano il territorio della provincia di Pesaro Urbino, e salite che permetteranno di fare la differenza a coloro che puntano al successo assoluto.
Acqualagna (PU) – Il Giro d’Italia Amatori 2020: una nuova Pietra d’Autore di Acqualagna. Questa mattina Fabio Zappacenere e Loris Ducci hanno “scolpito” nell’accogliente sala del Cinema Teatro Conti, la nona edizione del Giro d’Italia Amatori, manifestazione a tappe che si terrà nel comprensorio di Acqualagna e lo straordinario scenario del Furlo da sabato 30 maggio a martedì 2 giugno 2020. Un evento dedicato alla passione granitica di coloro che amano lo sport delle due ruote che scopriranno in sella alla propria bicicletta, la Gola del Furlo il meraviglioso canyon creato dall’incessante scorrere del fiume Candigliano, un passaggio stretto, tra la rupe e l’acqua, dove la forza della natura la fa da padrona. La nostra esistenza è intessuta di emozioni. Molto spesso, quando si parla dell’organizzazione di eventi, si fa attenzione unicamente all’aspetto logistico-organizzativo, analizzando le caratteristiche oggettive che conducono alla buona riuscita dell’evento, tralasciando la sfera emozionale. La cerimonia di presentazione della nuova edizione del Giro, che da quest’anno si tiene sotto l’egida di Acsi Ciclismo, ha invece confermato che organizzare eventi di successo vuol dire anche regalare emozioni.
Emozioni vissute, emozioni create hanno conquistato il pubblico che ha gremito l’accogliente sala del cinema cittadino. Le lacrime di Giovan Battista Baronchelli che rivive la sua intensa carriera condensata in un video da Christian Bohm e Stefano Bertolotti, l’intensità del messaggio lanciato dal progetto Dopo di Noi Costruiamo insieme un futuro, lanciato dall’associazione Rock No War. “Dopo di Noi” è il termine col quale i genitori di persone con disabilità. indicano il periodo che seguirà alla loro dipartita: si chiedono, in pratica: cosa sarà del nostro congiunto disabile dopo di noi, ovvero quando non ci saremo più noi ad assisterlo? Si tratta di una domanda angosciante, che da tempo le famiglie italiane esternano in modo sempre crescente. A cui l’associazione modenese prova a dare una prima risposta. La determinazione dell’ex professionista Davide Tonucci che sta combattendo la sua battaglia per riconquistare una vita normale dopo l’incidente in bicicletta che per ora lo ha costretto alla sedia a rotelle. “Una manifestazione ciclistica non è più espressione della sola attività sportiva. È sempre più un momento di condivisione della propria passione con la famiglia. Un’ occasione unica per conoscere il territorio e le sue eccellenze. È divertimento in sella alla bicicletta compagna di mille avventure, gareggiando in gare sempre più sicure. Ma anche l’occasione per aiutare coloro che sono stati sfortunati e i giovani ciclisti”. Evidenzia Emiliano Borgna responsabile nazionale ACSI Ciclismo nel suo intervento.
“Il Giro d’Italia Amatori è una grande occasione per il nostro territorio. un ulteriore gioiello che si aggiunge a delle eccellenze che già abbiamo nel nostro territorio. Condivido pienamente il progetto – sottolinea Luca Lisi sindaco di Acqualagna e cicloamatore – che oggi il comitato organizzatore ha saputo presentare nel migliore dei modi. I percorsi delle quattro tappe permetteranno ai partecipanti di scoprire tutto il nostro territorio e dunque il Giro è anche un’occasione ideale per promuovere le nostre eccellenze”. Giovan Battista Baronchelli ha definito una giornata fantastica questa cerimonia di presentazione non dimenticando chi soffre. “Il ciclismo è l’attività sportiva che più si avvicina alla sofferenza e alla fatica di chi è più sfortunato di noi e ogni giorno lotta per vivere una vita dignitosa. direi che oggi gli organizzatori hanno proposto un evento straordinario regalando tante emozioni e speranze”. “Emozionante, emozionale, di stimolo per fare qualcosa in futuro per chi ha veramente bisogno di noi. Quattro tappe disegnate nelle aree interne del comune e la provincia di Pesaro Urbino e la comunità montana del Catria e Nerone. Un territorio predisposto per lo svolgimento di questa attività. Poi la location della Gola del Furlo. Il Giro d’Italia Amatori – sottolinea Ducci – è probabilmente il primo di una serie di eventi organizzati insieme a Fabio Zappacenere e il suo staff per dare un valore aggiunto al ciclismo amatoriale e trovare quelle innovazioni e iniziative che possano portare al coinvolgimento e al pieno gradimento dell’evento anche da parte del resto della famiglia dei ciclisti”.
Quattro tappe. La nona edizione del Giro d’Italia Amatori è articolata in quattro tappe, tre in linea ed una cronometro individuale, che avranno quale straordinaria e unica location la Gola del Furlo. Sabato 30 maggio la prima tappa Furlo – Furlo di 69,5 chilometri e 663 metri di dislivello. Ventiquattro ore più tardi la seconda tappa sempre con partenza e arrivo a Furlo dopo 59,5 chilometri di gara e 642 metri di dislivello. La terza prova sarà una cronometro individuale di 8,7 chilometri con partenza da San Lazzaro di Fossombrone e arrivo a Furlo. La chiusura martedì 2 giugno Furlo – Furlo di 66,5 chilometri e 879 metri di dislivello. Giacomo Giardini evidenzia che la classifica del Giro d’Italia Amatori sarà a punti e non a tempo Questo per far vivere a tutti la festa. “Disegnando le quattro tappe abbiamo voluto inserire alcune salite, lungo le quali sarà possibile fare la differenza. Un tracciato ideale per chi ama divertirsi pedalando”. Canapè Baby Challenge. Il challenge voluto da Fabio Zappacenere è riservato alle categorie giovanili e sarà articolato in cinque prove. Il 13 aprile apertura a Deruta (Perugia), 26 aprile Sezze (Latina), 3 maggio S. Angelo Le Fratte (Potenza), 10 maggio Pian di Massiano Perugia e 14 giugno chiusura a Montesano sulla Marcellana.
fonte: Radiocorsaweb.it