Nella 33a edizione della Prato Abetone si rinnova il percorso. Ormai ben noto, come la Prato Abetone 33 anni fà presa vita da una scommessa nata tra amici, quella di sfidarsi su chi avrebbe impiegato minor tempo a raggiungere le “Piramidi”, nel corso degli anni trasformandosi inizialmente in cicloturistica e successivamente anche agonistica, ha subito un continuo mutamento. Inizialmente partendo dal “Circolo” di Viaccia, successivamente da Piazza del Duomo ospitando una maggiore quantità di partecipanti, procedendo poi lungo la via vecchia Pistoiese, spostandosi nel corso degli anni in via della Repubblica nel parcheggio adiacente il tribunale, all’attuale Viale Piave, nelle vicinanze del Castello dell’Imperatore, la manifestazione è cambiata anche nei percorsi. Dal classico che inizialmente passando da via Pistoiese, si immetteva in via Toscana da Spedalino di Agliana, procedendo lungo l’attuale declassata dalla rotonda della Vergine di Pistoia fino a Capostrada, per iniziare la salita delle Piastre e successivamente il Passo dell’Oppio scendendo subito a Limestre e successivamente passando dietro Gavinana senza fare lo strappo impegnativo, per poi andare ad affrontare la salita finale.
Una volta cambiata la viabilità stradale e per ragioni di logistica, la partenza si trasferiva da Piazza del Duomo al Viale della Repubblica per percorrere tutta la variante nuova Pratese fino a Agliana e Pistoia, dove transitando da via Fermi (zona Industriale di Pistoia) si entrava dentro le mura cittadine dal Viale Arcadia e Matteotti per giungere in via Bolognese e poi Capostrada e ripercorrere le solite salite con l’aggiunta dello strappo di Gavinana e successiva discesa su San Marcello. Altra innovazione fù quella di proporre in aggiunta al percorso tradizionale, un percorso ancora più impegnativo rispetto ai classici 72 km, inserendo l’ascesa all’Abetone dal versante della Dogana avendo affrontato prima però l’impegnativo San Pellegrino in Alpe da Castelnuovo Garfagnana in provincia di Lucca, con le sue pendenze superiori al 22% e più di 140 km finali.
Questo nelle ultime edizioni, giungendo a domenica 13 luglio dove la manifestazione partirà dal Viale Piave, andando ad affrontare non più la salita delle Piastre (9 km con una pendenza media dell’8%), ma il passo della Collina fino al traforo con i suoi 12,700 km e pendenze più “dolci” se non qualche punto più impegnativo alle svolte in prossimità del passaggio a livello o appena passato La Cugna. Scendendo dal versante di Sambuca Pistoiese fino a Ponte della Venturina è consigliato di vestirsi bene in quanto nella mattina il sole basso non “scalda” la discesa da affrontare. Giunti a Ponte della Venturina sconfinando in provincia di Bologna si svolta a sinistra percorrendo la valle del Reno (sulla sinistra), che in leggera ascesa transita da Molin del Pallone (meglio conosciuta come “la Serpentina” per le sue continue curve), strada molto spesso affrontata con forte vento contrario fino a Pracchia, rientrando in Toscana in provincia di Pistoia. Da Pracchia la strada continua sempre in leggera ascesa fino a Pontepetri, dove rientreremo nel percorso delle edizioni precedenti avendo però come traguardo intermedio quello di Passo Oppio e non più Gavinana. Discesa su Limestre e San Marcello Pistoiese, fino in fondo a La Lima dove svoltando a destra inizieranno gli ultimi 18 km per l’Abetone. La salita vera è propria inizierà come sempre da Ponte Sestaione per affrontare gli ultimi 13,500 km dei 1388 mt del passo dell’Abetone dopo aver pedalato per 94 km.
E il tempo impegato??? bene da questa edizione ognuno di voi avrà un nuovo tempo da far registrare e ricordare negli anni come accadeva fino a quando non sono variati nel tempo i vari percorsi affrontati. Quindi a tutti voi auguro buona Prato Abetone…e che la “gamba” sia con voi.