Per i Toscani la Prato Abetone è un pò come la Maratona delle Dolomiti o la Nove Colli, nulla a che vedere con le mega organizzazioni che tali manifestazioni dispongono, ma comunque rimane sempre una competizione alla quale non si può mancare, è pur sempre un appuntamento importante sia per chi vuol migliorarsi sia per chi la vuole vincere, ma anche semplicemente per la soddisfazione di arrivare alla vetta. Solitamente non pubblico articoli sulle granfondo agonistiche e sono dispiaciuto nel tralasciare tutti i partecipanti, che magari hanno vinto nelle rispettive categorie, dato che oggi reputo un pò tutti dei vincitori.
Fortunatamente il tempo è stato clemente sulla marcia dei ciclisti, che scalando le rampe dell’Abetone hanno trovato un timido sole a scaldare la loro ascesa. Nuovo il percorso unico, di 94 km affrontato in questa prova, che ha visto i circa 800 iscritti alla partenza dal Viale Piave, nei pressi del Castello dell’Imperatore a Prato. Alle ore 7.00 hanno preso il via i molti autogestiti con o senza chip per rilevare il tempo impiegato (infatti risulteranno 511 nell’ordine di arrivo), successivamente alle ore 7.30 la competizione agonistica.
Il folto gruppo degli autogestiti non ha espresso un ritmo forsennato nel tratto pianeggiante fino a Pistoia, dovuto anche dal fatto che gli incroci al momento del loro passaggio non erano serviti da motostaffette. Anche il tratto iniziale dell’ascesa al traforo della Collina (12,800 km) è stato preso con un passo regolare dai primi attaccanti, mentre i meno allenati hanno subito preso un passo più tranquillo. Giunti al traforo, vista l’ora mattiniera, la mantellina era d’obbligo per affrontare la lunga discesa in parte bagnata, fino a Ponte della Venturina, e qualche barretta per non rimanere “vuoti” nel proseguo della marcia. Iniziando la leggera ascesa verso Pracchia per il rientro in Toscana, nella zona di Molin del Pallone ecco arrivare le prime motostaffette della corsa agonistica sul gruppo degli autogestiti. In solitaria passa Tommaso Cecchi della Genetik Cycling Team che ha preso un vantaggio di circa 40″ su un folto gruppo inseguitore, a circa 2′ un altro gruppo più numeroso ad inseguire.
Giunti a Pracchia la strada procede sempre in leggera ascesa fino a Campotizzorro e Bardalone dove inizierà la breve ma impegnativa salita di Passo Oppio dove è posto il traguardo intermedio. Tra gli autogestiti c’è già chi accusa le fatiche, mentre tra gli agonisti Cecchi Tommaso è stato ripreso. A circa 30 km dall’arrivo il vincitore dello scorso anno Federico Cerri del del Velo Club Maggi 1906 Asd prova ad andarsene tutto solo al traguardo dell’Abetone. Mentre Cerri si invola sulle rampe dell’Abetone, a 8 km dalla vetta ritorna su di lui prepotentemente Alfonso Falzarano Velo Club Maggi 1906 che lo attaccherà guadagnando un vantaggio di circa 25″ che manterrà fino all’arrivo vincendo con il tempo di 2 ore 59’57” alla media di 31,34 km/h. Anche Yuri Gorini della Genetik Cycling Team ha tentato di rientrare sotto ai primi arrivando a 10″ dal secondo classificato. Davide Lombardi del Lenzi Bike Team, Campione Italiano di cronoscalata a Candeli di Firenze e Campione Italiano della Montagna la scorsa domenica a Calci sul Serra arriverà con un ritardo di circa 1’25” seguito da Gori Alessio del Sansoni Team Asd, 6° sarà Cecchi Tommaso Genetik Cycling Team, 7° Basile Raffaele Ciclo Team S.Ginese, 8° Salimbeni Luigi Team MG.K VIS, 9° Pretini Daniele Ciclo Team S.Ginese, 10° Ferri Fabrizio Biking Team.
Alfonso Falzarano photo di Alessio Alessi
Ordine di arrivo completo: http://www.quotidiano.net/file_generali/documenti/PDF/2014/07/definitiva.pdf
Dietro la marcia trionfale dei primi classificati accolti dalla Fanfara dei Bersaglieri di Prato, tutti gli altri inseguitori arrivati abbastanza “sgranati” ma comunque soddisfatti delle loro prestazioni. Tra le donne, grande prestazione di Chiara Turchi Gs Ramini che si aggiudica la prova con il tempo di 3 ore 34’21” alla media di 26,31 km/h seguita da Raggiante Sabrina Infinity Cycling Team con il tempo di 3 ore 40’25” alla media di 25,59 e Frulli Annalisa Gs Ramini con il tempo di 3 ore 42’14” alla media di 25,38.
Tra i diversamente abili 1° classificato Signorino Sebastiano Prestigio Lgl Miche con il tempo di 3 ore 13’27” seguito da Ferrari Andrea Bbm Jollywear Stefan con il tempo di 3 ore 28’34” e Giovannoni Stefano Pol.Cral Vigili del Fuoco Genova in 3 ore 30’46” poi Terni Stefano Asd Fanini Store in 4 ore 06’37”
Da sottolineare l’ottima prestazione di “Scarpa” Giovanni Innocenti che con il tempo di 5 ore 07’01” termina la prova portando i suoi oltre 120 kg di peso sul traguardo dell’Abetone!
Tra le società:
1° Classificata AGLIANA CICLISMO ASD – 2° Classificata OLIMPIA CYCLING TEAM – 3° Classificata GS RAMINI
Molto soddisfatti della buona riuscita della manifestazione, il presidente della Uisp lega ciclismo di Prato Paolo Mancini e il presidente onorario Silvio Melani, ringraziano tutti i partecipanti e tutti coloro che hanno collaborato per l’ottima riuscita della manifestazione.
Piccola nota “storta” la mancata presenza delle HandBike che sul percorso intermedio di Passo Oppio avrebbero potuto portare a termine la loro prova…..
Ma come è possibile che uno che è stato indagato piu’ di una volta, ad avere il tesserino da agonista ?
Noto che altri non possono correre ma lui….
E’ proprio vero, fatta la legge, trovato l’inganno.