Cronaca del viaggio Ponte Buggianese – Barcellona
Giugno 2015. Ponte Buggianese (PT). Salve, sono Lelio Cassettari, e di seguito darò notizia del viaggio che, insieme a Nino Coco, amico, collega di lavoro e compagno di pedalate, ci ha condotto nello scorso giugno 2015 da Ponte Buggianese (provincia di Pistoia), sede del negozio e del team “Cicli GM asd”, a Barcellona.
La passione per la bicicletta, dopo molte stagioni ciclistiche, per noi che siamo ciclisti amatoriali e nel tempo libero, ci ha spinto a compiere questo viaggio su due ruote, con le borse contenenti vestiario di ricambio ed attrezzi vari per la manutenzione delle bici.
L’idea di questo tragitto mi era venuta in mente oltre due anni fa, quando, da appassionato (qualcuno direbbe “ciclo-rintronato”), pensai ad un modo singolare e divertente per festeggiare i miei cinquanta anni. Da allora alla completa pianificazione del viaggio, si sono verificati però alcuni contrattempi che hanno ritardato la partenza (fra tutti la caduta di gruppo all’Italiano medio fondo, con conseguenze sul piano fisico abbastanza importanti, che hanno necessitato di tempo per risolversi definitivamente) . In seguito ho esposto a Nino questa mia idea, e lui si è dimostrato immediatamente entusiasta del progetto, tanto da manifestare la volontà di unirsi a me. È seguita quindi la necessaria pianificazione logistica, che ci ha portato a realizzare e concludere con successo la nostra avventura.
Questa escursione è stata effettuata in completa autosufficienza, senza alcuna vettura al seguito od altro mezzo d’appoggio. Nino ha adoperato l’apposita bici da randonnée, mentre io ho impiegato una comune bici da corsa, con telaio in carbonio, entrambe all’uopo attrezzate con portapacchi posteriore, munito di due borse laterali asportabili e borsino anteriore sul manubrio. Con le bici così equipaggiate, abbastanza controllabili e manovrabili, abbiamo giornalmente coperto distanze significative, pur senza sfinirci e stancarci esageratamente.
I pernotti sono stati trascorsi in strutture alberghiere, i cui soggiorni erano stati preventivamente prenotati. Il viaggio di ritorno, dopo un’intera giornata trascorsa da comuni turisti a Barcellona, è stato invece fatto in nave sino a Livorno, a cui è seguita un’ulteriore notte trascorsa il loco in hotel e la pedalata finale dalla predetta città portuale sino a casa.
Precauzionalmente abbiamo fatto alcune uscite con le bici adattata al viaggio per abituarci alla postura leggermente differente da quella tradizionale; abbiamo fatto delle prove di viaggio con le borse cariche, con cadenza tranquilla e calma, se paragonata al ritmo gara, seppur amatoriale, oppure alle uscite in gruppo a ritmo più sostenuto.
Il viaggio ha avuto una percorrenza di circa 1400 chilometri, suddivisi in nove tappe per raggiungere la destinazione, a cui è seguito il ritorno in nave ed una breve pedalata finale dal porto di Livorno a casa. La partenza è avvenuta lunedì 8 giugno 2015 e l’arrivo a Barcellona è il mercoledì 16 successivo, con rientro in sede venerdì 18 giugno, dopo aver utilizzato il giovedì per la visita della città. Durante tutto il viaggio abbiamo provato percezioni diverse dalle usuali, che unite alle molteplici motivazioni che ci hanno spinto a partire verso la meta preventivata, ci hanno inoltre fornito la giusta “carica” fisica ed emotiva necessaria ad affrontare il tragitto.
In sintesi, il percorso compiuto ci ha permesso di osservare la bellezza del paesaggio delle zone attraversate: la riviera ligure di levante e di ponente, con i numerosissimi luoghi di elevato interesse turistico; la pista ciclabile lunga 25km da San Lorenzo a mare a San Remo, percorsa anche dalla carovana dell’ultimo Giro d’Italia; la Costa Azzurra, comprensiva delle innumerevoli e famose località, note anche per la vita mondana, quali il Principato di Monaco, Nizza, Cannes, Sainte Maxime e Saint Tropez, collegate da moltissimi tratti di piste ciclabili; la campagna della Provenza, coltivata a grano, vigneti e lavanda, ricca di profumi, sapori e colori, con dei paesaggi mozzafiato; la Camargue, lembo di terra ai confini del mare composta da paludi, stagni e risaie, un immenso parco di natura selvaggia e incontaminata; luoghi storicamente e geograficamente rilevanti della Francia, che sono veri e propri libri di storia, quali Arles, Lunel, Narbonne, Montpellier, Séte, Agde e Beziers; la Catalogna e le sue spettacolari spiagge e zone costiere come la Costa Brava, una gastronomia famosa in tutto il mondo e opere di famosi artisti come Gaudì e Dalí,; paesi spagnoli balneari rinomati, dall’aspetto selvaggio e d’importanza storica, tra cui Collioure e Figueras; ed infine l’ambita Barcellona, stupenda e variegata città.
Di seguito il dettaglio delle tappe effettuate:
• 1° tappa, lunedì 8 giugno, Ponte Buggianese (sede Cicli GM) – Borghetto Vara (km 159 – dislivello 571 mt).
La partenza, avvenuta dalla sede del negozio “Cicli GM”, è stata preceduta dalla colazione assieme ad alcuni colleghi di lavoro ed amici ciclisti, venuti all’appuntamento per un saluto. Il percorso è stato effettuato passando per Lucca e per la costa versiliese e, dopo la pausa pranzo al bagno “la Cicala” dall’amico Roberto, proprietario dell’omonimo lido, è seguito il successivo passaggio in Liguria, sui rilievi collinari siti a nord di La Spezia.
• 2° tappa, martedì 9 giugno, Borghetto Vara – Varazze (km 125 – dislivello 1.384 mt).
Dopo aver superato il Passo del Bracco, abbiamo continuato il viaggio lungo la bella costiera ligure, con i suoi paesi coloratissimi e stupendi. Passata Genova ci siamo diretti a Varazze per concludere la pedalata giornaliera.
• 3° tappa, mercoledì 10 giugno, Varazze – Ventimiglia (km 143 – dislivello 812 mt).
Proseguendo il viaggio verso ponente lungo la costa ligure, siamo rimasti sorpresi dalla bellezza naturale dei luoghi attraversati, per poi percorrere la pista ciclabile, lunga 25km, che ci ha portato da San Lorenzo a Mare sino a San Remo. Lungo il percorso abbiamo, inoltre, fatto una piccola deviazione per visitare Cervo, un incantevole borgo medievale.
• 4° tappa, giovedì 11 giugno, Ventimiglia – Sainte-Maxime (F) (km 140 – dislivello 889 mt).
Percorrendo ed attraversato i luoghi naturali più attraenti della Costa Azzurra e le città più rinomate, quali il Principato di Monaco, Nizza, Cannes, siamo stati accompagnati da un sole splendente e da una temperatura elevata, tipicamente estiva, pedalando per innumerevoli chilometri su piste ciclabili.
• 5° tappa, venerdì 12 giugno, Sainte-Maxime (F) – Aix-En-Provence (F) (km 147 – dislivello 1.220 mt).
Il viaggio ha incluso un “passaggio” obbligato da Saint Tropez, famosa località mondana della Costa Azzurra, accompagnati da una leggera pioggerella, per poi continuare nella campagna e nelle della Provenza, fra paesaggi variopinti e colorati, sapori e profumi intensi generati dalla lavanda e dai vigneti che si perdono a vista d’occhio nei rilievi ricchi di vallate.
• 6° tappa, sabato 13 giugno, Aix-En-Provence (F) – Lunel (F) (km 123 – dislivello 335 mt).
Abbiamo lasciato la Provenza viaggiando fra le sue splendide campagne con i suoi profumi e colori, passando per Salon dè Probence ed Arles, città situata sulle rive del Rodano. Inoltre, abbiamo parzialmente toccato i territori delle aree naturali della Camargue, il piedimonte occidentale del sistema collinoso delle Alpilles e l’arida pianura de la Crau.
• 7° tappa, domenica 14 giugno, Lunel (F) – Narbonne (F) (km 152 – dislivello 351 mt).
Nella giornata odierna, temporalesca e piovosa nella prima parte, abbiamo percorso tantissima pista ciclabile e visitato dei territori bellissimi:Montpellier, Séte, Agde e Beziers, passando per il cuore della Camargue, zona umida fra il Mar Mediterraneo e i due bracci del delta del Rodano, comprendente vaste lagune di acqua salata divisi dal mare da banchi di sabbia e circondati da paludi coperte da canneti, a loro volta attorniati da grandi aree coltivate.
• 8° tappa, lunedì 15 giugno, Narbonne (F) – Figueres (E) (km 154 – dislivello 1.243 mt).
Partiti da Narbonne, in Francia, ci siamo diretti verso sud, in direzione della Spagna. Lungo il tragitto abbiamo visto il forte di Sigean, successivamente siamo passati da Perpignan e ci siamo diretti verso la costa, ricca di fantastici paesini costieri come Collioure, con la sua pittoresca fortezza costruita a picco sul mare; in seguito abbiamo attraversato il confine passando da Cap Cerbere.
• 9° tappa, martedì 16 giugno, Figueres (E) – Barcellona (E) (km 162– dislivello 1.138 mt).
Un tragitto effettuato quasi totalmente sull’affascinante e selvaggio lungomare della Catalogna, transitando per la famosa Lloret de Mar, sino a giungere alla meta finale, città che sorprende per il suo dinamismo, il suo elevato interesse turistico scaturente della sua storia millenaria, dalle rovine romane e della città medievale fino ad arrivare ai quartieri del modernismo catalano e luogo centrale nel quale ha vissuto e lavorato l’architetto Antoni Gaudí, le cui opere attraggono ogni anno molti turisti da tutto il mondo.
• Ulteriore tappa venerdì 19 giugno, dopo il rientro in nave, Livorno – casa, (km 105 – dislivello 450 mt).
Pedalando inizialmente sul litorale livornese e pisano, siamo poi transitati in Piazza dei Miracoli e, successivamente, sulle strade che sono oggetto di frequente percorrenza in bici, giungendo a casa giusto per l’ora di pranzo.
Sia il dislivello totalizzato in tutto il viaggio, che è stato di 8350 mt. (con un differenza altimetrica giornaliera media di 960 mt), sia la distanza totale di 1400 km ( a cui corrisponde una percorrenza media giornaliera di 145 km), ci hanno si messo alla prova, ma ci hanno contemporaneamente gratificati e stimolati a raggiungere il traguardo prefissato nei tempi e modi stabiliti.
In conclusione, l’escursione è stata un’esperienza che ci ha ripagato della fatica fatta, e ci ha inoltre permesso di percorrere e osservare, in modo nuovo ed “inconsueto”, luoghi incantevoli e panoramici; per di più, abbiamo aggiunto ulteriore tassello al nostro bagaglio di conoscenze!
Infine, inoltro un particolare ringraziamento al negozio Cicli GM ed a Gianfranco, che ha allestito la bici con cui ho fatto il viaggio ed ha mi fornito attrezzature e ricambi vari da portare al seguito.