Adesso Sorridi
di Roberto Checchi
E’ senz’altro il tuo marchio di fabbrica, la parte lieve, non così popolare dell’ uomo, il ricordo più bello tra i ricordi, fottitene dei calcolatori, degli scienziati, dei tuttologi, dei massacratori, IL CICLISMO S’IMPROVVISA, s’inventa, è fantasia, la stessa che invade i bambini quando si raccontano le favole e TU quella magia non l’hai MAI persa.
BALLA e se permettimi “SCAZZA” tu che sapevi affrontare la vita anche dal punto di vista più frivolo, mettendo da parte l’ impegno di esser serio soltanto in sella.
DIVERTITI come mai non ti sei divertito, probabilmente dall’ altra parte ci sono salite così dure da pedalare che è FANTASTICO affrontare senza esser criticati sul tempo di scalata
DICIOTTO ANNI FA avrei scritto qualcosa di diverso, trascinato dall’ onda emotiva che allora prese il sopravvento, ma conoscendo la tua parte INTIMA, più di tanti altri, so per certo che approverai la mia cornice dove fermo e rendo incancellabili le parole.
GIOCA la tua partita a biglie, tu che sei un dominatore per indole e punta dritto a nuovi traguardi, tu che hai sempre odiato il NASCONDINO, perché le apparenze si celano solo dietro i paraventi e son talmente fragili che escono subito allo scoperto.
C’è un cassetto nascosto in ognuno di NOI dove si conservano i segreti e gli affetti. Fan tutti parte delle nostre esperienze, son frutti del nostro VIAGGIARE. Quel cassetto non lo apro mai, ma se capita, ripercorro metro dopo metro LE MIE STRADE, le nostre vie. Dall’ alto dei nostri cinquant’ anni in navigazione, osservo benissimo il mare e respiro ARIA DI GIRO o di TOUR, ma se provassi ad allungare il collo, MAI sarei capace di vedere al di là delle tue montagne. Così SORPRENDENTI e concordo sul fatto che tali devono restare in eterno.
Che effetto fa ritornare in gruppo?
Oggi che per te coincide con un nuovo debutto, non posso negare che l’ emozione tradisce e anche se ti ritrovo a confrontarti con gli amici di sempre, il CASSETTO si apre magicamente da solo e qua e là si fermano gli attimi, appaiono i ricordi quasi fossero macchie di colore a far da sfondo al quadro più bello, che coincidono perfettamente con i capitoli che caratterizzano la lunghissima storia trascorsa insieme e per renderla sempre più avvincente, acceleriamo il passo.
Chi l’ avrebbe MAI detto che un giorno, che oggi aggancia la maggiore età, saresti rimasto recluso in un limbo, impossibilitato a qualunque tipo di reazione, sottomesso a direttive immodificabili, che tali sono e sei costretto ad accettare.
LA TUA ANIMA E’ RIMASTA QUI E NON VUOL SAPERNE DI ANDAR VIA.
FOTTITENE E BALLA.