Ufffhhhh!!! sto proprio sbuffando! Da dove partiamo?? Certificato etico, ex professionisti, motorini, doping, fotofinish, transenne sicurezza, enti di promozione, presidenti, atleti….l’elenco è lungo.
Torna alla ribalta il caso di Alessandro Spampani, l’atleta Pistoiese tesserato con il Team Bike Philospy affiliato all’ente di promozione sportiva ACSI. Se da una parte è vero che FCI, UISP, ACSI e forse dico forse, altri enti hanno sottoscritto il Certificato Etico nei loro regolamenti, è anche vero che i soliti enti che lo hanno sottoscritto non lo rispettano. Molte volte si punta il dito su quel ciclista o quell’altro perchè non ha il requisito etico in regola e quindi non dovrebbe avere un tesserino agonistico ma solo cicloturistico e dedicarsi quindi ai soli cicloraduni, ma è anche vero che probabilmente questo certificato etico tali soggetti non lo abbiano nemmeno sottoscritto in quanto punibili penalmente per legge. Io come molti presidenti di società affiliate all’ente Uisp, che ha sottoscritto tale certificato, ho fatto riempire tale modulo ai miei iscritti per il rilascio del tesserino agonistico, altrimenti avrei potuto far loro solo quello da cicloturista. Ma purtroppo come succede in Italia si fa la legge e poi il “gabillo” per poterla aggirare, ovvero mi deve spiegare uno o più enti di promozione sportiva che ha sottoscritto tale certificato, come ha potuto rilasciare il tesserino agonistico del ciclista “incriminato” ai vari presidenti di società, ben sapendo quali sono o non sono così etici da tesserare agonisticamente.
Il cicloamatore in genere o presidente di società sportiva che rispetta tale certificazione si sente “preso per il CULO” da quegli enti che non lo rispettano! Quindi se ne deduce che questo certificato è carta straccia, non serve a niente! Probabilmente è stato voluto per tagliare le gambe a coloro che in passato hanno avuto trascorsi di Doping, ed è giusto che si faccia la lotta la Doping, ma è anche giusto che come un carcerato ha scontato la sua pena possa tornare a essere un cittadino normale con regolare lavoro, è giusto che anche un atleta che abbia scontato la sua squalifica possa tornare a gareggiare, se poi, sia colui che aveva rubato o commesso reato, torni a delinquere, a questo punto è bene che abbia pene più severe così come chi ha scontato la sua squalifica venga nuovamente “beccato” sia radiato a vita dallo Sport in genere.
Come Alessandro Spampani, ce ne sono quasi un centinaio in tutta Italia, tesserati dal medesimo ente di promozione sportiva, senza contare quelli tesserati con altri enti, ma quello che mi fa sorridere è perchè ci si debba accanire solamente con lui! e gli altri chi sono? Faccio il suo nome perchè parlando al telefono con il diretto interessato, scopro che al Sig. Spampani e alla sua Società sportiva non è stato comunicato niente di niente, riguardo la sua sospensione dalle gare amatoriali, ne del suo deferimento del scorso anno ne di quello di quest’anno, quindi perchè tutto questo accanimento con un singolo atleta??? La lista è piena di non etici che sono regolarmente tesserati e gareggiano agonisticamente, quindi torno a ripetere della “NULLITA'” di questo certificato in quanto non rispettato in primis da alcuni enti che lo hanno sottoscritto e condiviso. Le cose vanno cambiate non si può continuare ogni anno con la solita musica, che Spampani e compagnia bella correvano, è da inizio anno che lo sappiamo e lo sanno tutti gli enti…e oggi?? che cos’è questa barzelletta??
Oltre tutto vorrei ricordarVi cari agonisti che in gara c’è ancora chi utilizza “TROIAI” per ottenere piazzamenti e risultati, oltre a motorini elettrici nascosti nei telai delle biciclette, che di persona ho sentito “RONZARE” a qualche gara molto recente, oltre a trovarmi a dialogare con atleti che gareggiano con biciclette da 4 kg e mezzo, ben al di sotto del regolamento!! Ce ne sarebbero ancora molte da discutere, su come siamo fatti noi CICLORINTRONATI, definizione che spesso sento dire nel movimento amatoriale, che oggi ancor di più ne condivido il significato. Bene in conclusione cosa dobbiamo fare? la guerra allo SPAMPANI per una decina di prosciutti sottratti a qualcun’altro?? Già gli altri non etici non vincono e quindi chi se ne frega! Leggi e regolamenti ogni giorno vengono aggirate o snobbate, però siamo sempre qui a lamentarsi, dite un pò cosa volete per la prossima stagione?? che il certificato etico ci sia ancora e che gli enti effettivamente lo rispettino, oppure come succede anche nel professionismo, una volta scontata la squalifica si possa avere una seconda chanche? Però vorrei ricordarvi cari amatori, che ancora oggi ce ne molte di problematiche, sono pochi gli organizzatori (quindi società sportive formate da noi stessi) che transennano a norma gli arrivi e proteggono cartelli stradali pericolosi, che procurano personale formato a presidiare il traffico veicolare e quant’altro, vedo spesso atleti correre gare con maglie non appartenenti alle proprie società sportive, o che si intrufolano in gara senza numero. Scagli la prima pietra chi non ha peccato…ma di sassi ne rimarranno molti in terra!
Personalmente credo
Che il certificato etico
Sia una grossa cavolata
Gli enti di promozione hanno aderito
Alla federazione ciclistica….
Che sono anni che fa delle cavolate
Ignobili…
Ci dovrebbero essere solamente
Regolamenti semplici
Ma rispettati…
Come dice il Pirata
Il codice etico
Corrisponde a far rientrare in galera
Chi.ha gia scontato la pena….
Sarebbe più opportuno preoccuparsi
Del presente…
Tipo.i controlli in due anni di gara
Io ne ho.visti fare solamente uno….
Ma allora cosa le fanno a fare….
Così non servono…..
Piuttosto lasciare tutto libero
Ed ognuno fa della propria salute cosa vuole
Dal momento che queste gare non hanno
Nessuna valenza sportiva
Chi si lamenta del codice etico
O del doping.
Cerca solo scuse
A me personalmente gli altri
Sono liberi di fare tutto quello che vogliono
Io corro x me stesso x migliorare la mia
Condizione atletica
Non mi importa se vinco o perdo
Mi basta migliorare e dare
Il meglio
Più atleti forti ci sono
Quanto più mi diverto
Anche se me le suonano
Spesso
Premetto che anche a me non piacciono le leggi retroattive.
Ci sono spesso leggi che non condivido, ma sono tenuto a rispettare: limiti di velocità, tasse…..altrimenti è l’anarchia.
Se esiste la regola del codice etico va fatta rispettare, e sono i giudici che devono farlo. Questo vale non solo per lo Spampani ma per tutti quelli che palesemente non hanno i requisiti per il codice etico.
Perchè accanirsi con lui? Beh è palese che sta continuando a prendere quelle sostanze per le quali era stato squalificato.
Io Penso che quando c’è una legge va rispettata, quando c’è delle mele marcie in una cassetta di frutta le allontano per non far marcire le altre, che il doping fa più male a chi lo subisce che a chi lo assume nel senso se io atleta pulito voglio seguire un atleta dopato io fondo il motore per andargli dietro, inoltre chi si è ammalato di agonismo negli anni passati fino ad assumere farmaci è giusto che vada nel futuro a fare gare non agonistiche dove assumere farmaci non porterebbe nessun risultato, e penso che se fossimo più uniti non partendo alle gare dove si presentatno gli ex dopati indurremo i giudici e gli organizzatori a far rispettare tale normativa. e POI COME HA DETTO L’ULTIMO DEL BLOG SAREBBE GRADITO PIù CONTROLLI MA IL MERCOLEDì O IL MARTEDì A CASA SCOPRIREMMO DELLE BELLE.