Un clamoroso episodio decide la classifica finale del Marathon Tour con Daniele Mensi beffato da una discutibile indifferenza dei giudici.
Il quarto posto nell’ultima gara della stagione, la Marathon dei Colli Albani – “La Via Sacra” è certamente la premessa per un altro ottimo risultato per Daniele Mensi, un risultato che però non è stato veritiero nel bilancio di una giornata caotica terminata tra le polemiche.
La gara che decideva la seconda posizione del circuito Marathon Tour in cui Daniele insieme ad altri due avversari, si poteva giocare le ultime chance è stata condizionata da un clamoroso taglio di percorso dei primi tre classificati che sportivamente hanno ammesso le loro responsabilità, un episodio eccezionale che non ha avuto invece la necessaria considerazione, né ricevuto alcun provvedimento, da parte dei giudici di gara.
Dopo i primi cinque chilometri, sulla salita del Monte Cavo, il gruppo al comando della corsa in cui si trovava anche Daniele, ha incontrato sul percorso un cancello chiuso che ha creato il caos totale e ha finito per influenzare il risultato finale della gara. Mentre Mensi tornava indietro per imboccare un bivio che lo rimetteva sul percorso originale, diversi corridori hanno abbandonato il percorso e grazie ad una scorciatoia indicata loro da alcuni spettatori, hanno superato l’ostacolo, ricavandone inconsapevolmente un vantaggio.
Una beffa per Daniele che ha dovuto risalire posizioni su posizioni, senza riuscire a raggiungere il podio, un episodio che ha compromesso l’esito della gara e innescato immancabili polemiche nel dopo gara, ma che non hanno avuto nessuna conseguenza da parte di una giuria di gara, apparsa inadeguata. Una carenza evidente, quasi offensiva, per i corridori che hanno subito la mancanza di una presa di posizione dei giudici che ha condizionato una gara nazionale ed il risultato finale del più importante circuito di marathon italiano.
“Sono molto rammaricato e deluso da quanto è successo ieri nella marathon nazionale di Nemi” – commenta Stefano Gonzi, CEO di SOUDAL-PARKPRE Racing Team – “C’è stata un palese condizionamento di quanto successo sull’esito della gara che ci ha portato a scontri verbali con una giuria che ha mostrato subito tutta la sua intenzione di non voler approfondire eventuali responsabilità, ammesse in buona fede anche dai corridori coinvolti. Le nostre proteste non hanno avuto nessuna conseguenza, resta l’amarezza per una delusione non meritata, un peccato, anche perché il risultato di oggi non rispecchia il nostro valore”
Bastano meno parole a Daniele Mensi per esprimere la sua delusione: “Ho chiuso la gara ai piedi del podio, un risultato certamente condizionato da quanto successo nei primi chilometri che ha influenzato una giornata che non doveva andare così. Penso che i giudici non abbiano avuto il coraggio di prendere delle decisioni importanti, sono deluso e dispiaciuto. Le polemiche? Non sono questioni che mi riguardano, sentire di poter concludere la stagione sul podio e rimanere a mani vuote è tremendo, comunque resto molto soddisfatto della mia stagione. Penso di aver fatto una bella stagione in cui ho cercato di essere competitivo per tutto l’anno, mettendomi in luce nelle gare che contano. Mi do un voto: 7, sapendo che ci sono ancora diversi aspetti in cui posso migliorare. Ho avuto un inizio in salita con la frattura della scapola in febbraio, ma poi ho raggiunto importanti obiettivi sportivi. Ovviamente guardo avanti, mai pago dei traguardi raggiunti, di tutto quello che ho fatto quest’anno, delle gare che sono andate bene, ma riguardando indietro dico anche che non sono appagato, non sono ancora arrivato agli obiettivi che voglio raggiungere”.