di Roberto Checchi
Dicono che la notte porta consigli, magari allega nella medesima busta, anche messaggi d’ auguri. Alzo gli occhi e vedo la luna d’ inverno, diversa dalle notti d’ estate, mescolata a centinaia di costellazioni che le fanno da cornice. Satellite o riflettore, che spara sul tetto di casa che scende ripido e veloce incontro al greto dell’ Arno, nei campi abbandonati intorno e sulle chiome degli alberi, quel raggio inconfondibile, di un bianco così intenso, che in queste sere ghiacciate sembra innevare tutto quello che illumina. TU COME STAI? Che tempo fa dall’ altra parte della Luna? M’ auguro che il vento caldo delle Antille possa raggiungerti fin lassù dove sicuramente stai organizzando altre scalate e meditando sfide avvincenti contro avversari che danno sempre filo da torcere. C’è un’ altra stagione che s’ avvia ai nastri di partenza, il varo di un veliero, pronto a navigare nel mare delle speranze e nemmeno tu vorrai perdere quel poco che resta delle emozioni che il CICLISMO di oggi riesce ancora a regalare. Son salito sul tetto, il luogo più vicino a te di cui dispongo e ho pensato di dare una “schicchera” alla pallina che custodisco con cura e ti preserva da qualsiasi intemperia, dalle malelingue e dalle malaugurate idee e spedirla là, sulle strade dove pedali adesso in tranquillità, quasi mi fosse passato per la testa l’ impossibile teorema di riportarti sulla Terra. In passato qualcuno c’è riuscito con i dinosauri, recuperando un dna dall’ ambra, ma era solo un film di fantascienza, resta il fatto che le anime migliori non conoscono una fine e si stringono in un tenero abbraccio con il tempo che le sa conservare, giro dopo giro, era dopo era. Tu sei qualcosa di prezioso, TU SEI l’ AMBRA. Buon Compleanno Pirata.