Cristian Cominelli e Martino Tronconi hanno chiuso al decimo e undicesimo posto in una gara resa particolarmente dura dalle condizioni climatiche avverse. Nicola Morozzi conquista nelle Marche il suo quarto alloro nel circuito Italian MTB Awards.
Le marathon oltralpe sono spesso impietose e godono fama di appuntamenti infernali, La Forestiere ha confermato, anzi ribadito la “credenza”, offrendo ai partecipanti alla prova dell’ UCI Mountain Bike Marathon Series un impegno per certi versi oltre il limite. Ne sono dimostrazione l’elevato numero di ritiri e lo sfinimento per i bikers che hanno visto il traguardo, 100 Km sulle montagne del Giura francese e 2.800 metri di dislivello durissimi, devastati dal maltempo. Troppa pioggia, troppo freddo per Daniele Mensi che ha abbandonato la gara dopo 65 Km, quando era in quinta posizione. La pioggia continua, che diventava più forte ad ogni chilometro e la temperature ad una sola cifra, sono stati fatali per Daniele, costretto al ritiro perché al limite dell’ipotermia. A lungo nelle prime posizioni della corsa, Mensi è andato in crisi sulla discesa di Borne au Lion, dopo aver patito temperature attorno ai 5-6 gradi è salito sul furgone del team quasi assiderato.
In quello che è considerato il secondo evento nazionale della mountain bike sulla lunga distanza, dopo la Roc d’Azur, il testimone è passato a Cristian Cominelli e Martino Tronconi che sono emersi dal tremendo inferno del Giura con ottimi risultati. Decimo e undicesimo assoluto, staccati di pochi metri al traguardo di Saint-Claude, i due biker di SOUDAL-PARKPRE Racing Team hanno fatto tutta la gara incoraggiandosi a vicenda e hanno concluso nella top ten.
”E’ stata veramente una gara durissima, epica direi” – racconta Martino – “Ha diluviato tutto il giorno con fango e freddo incredibili, alla fine sono molto contento di essere arrivato con Cristian nella top ten, considerando anche le difficoltà del percorso, estremamente tecnico e l’alto livello dei partecipanti. E’ stata una gara dalle condizioni estreme, estenuante, che si è dovuta correre più di testa che di gambe che ha richiesto una grandissima concentrazione”
“Pioggia, fango, tanto, tanto freddo e moltissimi tratti da fare a piedi!” – è dello stesso parere anche Cristian Cominelli – “Una gara durissima e già portarla a termine è stato un gran successo. Sono molto contento di esserci riuscito e di aver ottenuto un posto nei primi 10 e punti UCI per il prossimo anno nel ranking mondiale. Ora guardo già alla prossima gara, mi trovo in una buona condizione e questo mi fa ben sperare per la Gimondi Bike di domenica”
Dopo i tre sigilli del 2011, 2012, 2013, con il quarto successo, Nicola Morozzi è entrato nella storia del circuito Italian MTB Awards, che si è concluso con la Rampiconero, dopo dieci tappe. 36° assoluto, con il secondo posto di categoria, il veterano di Scandicci ha conquistato la categoria Master 5, coronando una stagione che lo ha visto vincitore in quattro tappe, secondo per altre cinque volte e una volta terzo.
Chiude il circuito al quinto posto il Master 3 Daniele Gherardini che a causa di caduta al sabato alla prova del percorso, con conseguenze a polpaccio e ginocchio, ha visto in forse fino all’ultimo la sua partecipazione alla gara. Alla fine, stringendo i denti e con grande sofferenza fisica Daniele ha agguantato il 15° posto di categoria, non sufficiente per difendere la sua quarta posizione nella generale.