Tornando sulle colline del Montalbano nella provincia di Prato, oggi il Pirata vi porta sulla breve ma impegnativa salita che da Seano ci porta a Carmignano. Salita molto gettonata nelle competizioni, teatro di molte sfide tra i professionisti, la salita è stata affrontata nel campionato italiano di ciclismo e nel trofeo industria e commercio a Prato. Molto utilizzata anche nelle categorie giovanili tra i dilettanti e gli Juniores ma anche con gli allievi. Salita di allenamento per molti anche tra gli amatori che in qualche competizione si sono sfidati. Meta di molti cicloturisti che da qui transitano per recarsi in vetta al “Pinone”, ma di questa salita ne parleremo più avanti.
La salita ha inizio dopo circa 500 mt svoltando a sinistra dalla strada Baccheretana in via Pistoiese. Lunga, anzi meglio dire corta 2,200 km e arrivando a quota 188 mt slm copre un dislivello di 137 mt alla pendenza media di poco superiore al 6%. Fin dalla prima curva la pendenza sale tra il 7 e l’8% per poi scendere in un breve tratto che fà respirare al 4%. Ripreso fiato brevemente, la strada torna ad una pendenza introno al 7% fino al cartello che ne indica la località, qui una breve punta a l’8% su una curva stretta dove si incrocia una stradina che proviene da destra, via Mannelle un scorciatoia che da Seano abbrevia di 500 mt la salita per Carmignano che però tocca una pendenza del 14%. Tornando al percorso principale dopo questa curva, la salita si fà meno impegnativa con la pendenza che scende intorno al 6%, un altro breve tratto per respirare e poi la volata finale di circa 350 mt fino all’incrocio vicino alla piazza principale con la strada che proviene da Poggio a Caiano o Comeana. A Carmignano come detto si giunge anche da queste altre due località dove il kilometraggio è più lungo con pendenze dolci.
Come si affronta il Carmignano? Essendo questa una breve salita, quando si è allenati bene in molti salgono con la moltiplica sul 53 o sul 50 nel caso si abbia una compact, mulinando un 19 o un 17, ma nel caso si sia alle prime armi un 39×21 può andar bene dove alla bisogna se ci si trova in difficoltà si inserisce il 23 oppure se si sente la gamba che spinge un 19 o un 17. Mentre se si vuol sperimentare la scorciatoia opterei per un 25 posteriore, visto il breve tratto con pendenza importante. Per chi non avesse fretta di arrivare in cima alla cittadina, nel tratto dove la strada è diritta potrà notare lo splendido panorama che si gode sulla piana sottostante con l’appennino sullo sfondo che in inverno con le vette dell’Abetone innevate sono un gran belvedere.