Sieci (FI). Oltre 110 partecipanti per un evento di dichiarata difficoltà che tornava dopo sette anni. Grande soddisfazione quindi in casa ASD Bicipedia (che ha organizzato sotto l’egida dell’Uisp Firenze) per il successo del ritorno della Settemuri, la cicloturistica che ha nelle peculiarità la sfida col dislivello e le pendenze impossibili. In tanti hanno scelto i percorsi plus e classic (il primo di 106 km con 3000 metri di dislivello e 12 muri da superare, l’altro di 82 km con 2100 metri di dislivello e i classici sette muri da scalare). Ma non era meno tosto il percorso medio da 53 km con 1250 metri di dislivello e 4 muri. Per chi non se l’è sentita c’era poi anche il corto da 40 km e 400 metri di dislivello con un solo muro.
Dopo la partenza dalle 8 davanti al negozio Bicipedia a Le Sieci i ciclisti hanno subito affrontato il primo muro e poi si sono trovati davanti le altre pendenze impossibili, talvolta non solo semplici rampe ma vere e proprie salite, su strade pochissimo battute dal traffico, e talvolta nemmeno troppo larghe, come nelle classiche del nord. Ma questo non è stato un problema dato che il gruppone si è frazionato in vari gruppetti già dopo le prime rampe. Gli atleti hanno così potuto portare avanti la sfida comunque pedalando in compagnia, assistiti spesso e volentieri dalle scorte tecniche degli organizzatori. I ristori, poi, hanno fatto la propria parte affinchè non si esasperasse l’andatura, ricompattare i gruppi, e fornire ai partecipanti il giusto apporto di calorie e sali per consentire loro di proseguire alleviando gli sforzi.
Suggestivo poi il passaggio nel centro di Pontassieve, con le porte murarie della cittadina a fare da arco di trionfo ai partecipanti. Non sono mancati anche dei brevi tratti stradali che verranno toccati dalla tappa del Tour De France del prossimo 29 giugno.
Pasta, risotti e dolci erano tra gli ingredienti del pasta party al villaggio d’arrivo, dove i ciclisti hanno potuto sostare senza affollamento e socializzare, raccontandosi gli aneddoti e confrontandosi sull’esperienza appena vissuta.
I partecipanti sono stati attesi in tantissimi punti del percorso da numerosi fotografi, e gli scatti verranno esposte in una mostra dedica alla bicicletta nel territorio in occasione del Toscanello d’Oro che si terrà a Pontassieve a fine maggio. Questo grazie alla collaborazione dell’associazione dei fotografi del Levante Fiorentino, Damiano Scarlatti, il Museo Geo Bruschi, la Pro Loco di Pontassieve e Bicipedia. Tutto questo per valorizzare il territorio del Chianti Rufina attraverso l’uso della bicicletta.
Insomma un ritorno con i fiocchi, dopo l’ultima edizione che si era svolta nel 2017, e già si pensa all’edizione 2025, che potrebbe prevedere anche un percorso meno duro, altrettanto suggestivo ma su classiche strade più battute, ma capace di attrarre grandi numeri, affiancato al peculiare percorso classico e denso di asperità.
fonte: ufficio stampa Uisp Firenze