Domenica 21 settembre 2014, i bikers del Circolino, Quelli di un quarto alle due, si sono diretti sulle strade dell’Eroica.
Dal racconto di Daniele Neri (il Capitano).
In una fresca domenica mattina, ci ritroviamo alle 5.30 al Circolino (sede di ritrovo dei bikers a S. Niccolò Agliana) e alle 6.10 dopo aver caricato le bike su tre furgoni, partiamo in direzione di Radda in Chianti, siamo un bel gruppo numeroso, in totale 35 appassionati “gironzoloni”.
Nell’aria aleggia questa continua voglia di stare insieme e condividere queste girate extra. Preparare un ‘evento così non è semplice, ma quando hai tanta voglia di fare, diventa tutto più facile. Nel mese di luglio sono stato a visionare il percorso e a trovare un punto ristoro per il dopo corsa, che per il gruppo è una delle cose più importanti, oltre che ha godersi la scampagnata condividendo le fatiche. Conosco a Volpaia l’amica Paola Barucci, dove da anni mi fermo a a pranzo, quando mi trovo in giro per il Chianti. Il borgo è bellissimo e a questo punto il più è fatto, il percorso è tutto segnato.
Arrivati a Radda in Chianti alle 7.30, una volta scaricate le MTB, partiamo alle 8.10, dai 500 mt di altitudine slm della cittadina nel Chianti. I primi 6 km sono in leggera salita, in direzione San Donato in Perano a 570 mt slm, entriamo finalmente nel cuore del Chianti dove tra vigneti e ulivi, la strada sterrata fa da padrona.
La strada scende rapidamente per 4 km circa, dove giunti a Vertine facciamo la prima sosta, ammirando questo piccolissimo borgo sopra Gaiole in Chianti. Il nostro arrivo sveglia il paese, non accade tutti i giorni, di vedere 35 persone che con le loro Mountain Bike, attraversano le pochissime strade di questo borgo, dove un tempo i Conti Ricasoli facevano da padroni. Scattiamo le foto di gruppo coinvolgendo una signora del borgo e poi ripartiamo
Poco dopo aver percorso pochi km, altra fermata al Castello di Spaltenna, altro gioiello Toscano ora diventato un Relais di lusso con una bellissima Pieve del 1100. Qui tutti i componenti del gruppo ammirano stupiti di cotanta bellezza.
Ripartiamo in direzione di Gaiole, che dista solo meno di un km, e una volta arrivati, giro del paese e foto di rito sotto la statua del gallo. Nel frattempo siamo scesi a quota 350 mt slm e la nostra avventura ci porta verso il Castello di Brolio del Barone Bettino Ricasoli,10 km su asfalto quasi pianeggiante e prima di salire al Castello, altra sosta per un’altra delle tante merende, e rifornimento acqua.
Fatto il pieno alle borracce è giunta l’ora di ripartire e prendendo la strada sterrata mista a asfalto, saliamo al Castello di Brolio, tornando a quota 500 mt slm. Breve la sosta al cancello d’entrata, poi nuovamente in sella alle bike, tra asfalto e sterrato.
Prendiamo la strada per Pianella, dove immersi in ettari di vigneti, in questa prima giornata autunnale, il tempo sereno con il sole che scalda l’animo, ci riempie di gioia, nonostante la fatica. Ecco che arrivano le prime forature, che ormai abbiamo messo in conto, e mentre qualcuno si attarda per fare alcune foto, altri scendono in leggera discesa verso Pianella, per circa una decina di km.
Dopo una curva secca, svoltiamo a destra e ci fermiamo nel piccolo borgo privato di Lucignano, ma noi in silenzio, attraversiamo tutto il borgo restaurato in maniera egregia mentre coloro che si erano attardati per le fotografie, tirano dritto.
All’uscita del borgo il Ginanni, decide di cambiare la camera d’aria in tutta tranquillità e arrivatai a Pianella arriva la prima telefonata, 34 bikers si sono persi!! Uno dei nostri è già a Pievasciata alle sculture del Chianti, e non sa come ha fatto a superarci, i misteri del Chianti. Nel frattempo arriveranno altre 5 o 6 telefonate, mentre noi da Pianella a quota 250 mt slm, si torna a salire per Pievasciata a 420 mt slm, lungo una strada sterrata che sale dolcemente.
Arrivati a Pievasciata, i 34 bikers che si sono persi si ricongiungono, con l’unico che dice di aver fatto la strada giusta in solitaria. Dopo un ulteriore merenda e rifornimento idrico, ripartiamo alla volta di Vagliagli a quota 500 mt, mancano ancora circa 16 km per arrivare a Radda in Chianti, qui la strada sale e scende su una bel fondo sterrato, per poi risalire verso Radda in Chianti a 500 mt di altitudine.
Alla fine saranno 56 i km percorsi e attraversare Radda è veramente un piacere, arrivati ai furgoni per cambiarci è giunta l’ora più importante, quella di mettere le gambe sotto a un tavolo, per mangiare tutti insieme.
Durante il pranzo, il capitano donerà una maglia con il percorso, al mitico Piero che dopo aver passato, un momento molto difficile della sua vita, ha reagito con tutta quella grinta che noi “cignali” abbiamo, e finalmente oggi, dopo 4 mesi è di nuovo con noi a percorrere nuovi sentieri.
Alla fine di questa giornata cosa resterà nella nostra mente, un bellissimo percorso, un bel paesaggio e la tanta voglia di condividere qualche ora di fatica tutti insieme. Felice per la giornata trascorsa, il vostro capitano continuerà a organizzare altri di queste giornate, che rimarranno nei nostri ricordi.