Monteroni d’Arbia (SI). Si è disputata domenica 31 agosto la Granfondo Cicloturistica della Valdarbia, settima prova del Circuito Toscano di Cicloturismo e seconda prova del Campionato Toscano di Cicloturismo, organizzata dall’Asd Ciclistica Valdarbia, in collaborazione con la Uisp lega ciclismo. Con 270 punti propria la società organizzatrice conquista il punteggio più alto, seguita da la Polisportiva La Bulletta con 200 punti, Asd Paperino con 165 punti, Individuale Siena 150 punti, il Bike Club UOEI Pietrasanta con145 punti, il Team Bike Pionieri con 130 punti, Asd Ciclistica Viaccia con punti 105 e il Gruppo Ciclistico Val di Merse con 100 punti.
Ecco la classifica aggiornata dopo la seconda prova: Class. cicloturismo Camp .Toscano2° Prova
Sono stati tre i percorsi dove ogni partecipante ha potuto ammirare i paesaggi incantevoli tra le colline senesi della Val d’Arbia e della Val d’Orcia.
Per il percorso corto di 60 km e un dislivello di 850 mt, partenza da Monteroni in direzione di Vescovado di Murlo,si è affrontato l’ascesa alla Fattoria di Suvignano e poi dopo una breve discesa ancora in salita verso Vescovado di Murlo a quota 300 mt. Si è proseguito poi costeggiando il Castello di Murlo su una bellissima strada collinare che fino a Bibbiano alterna tratti in “Mangiaebevi”. Da qui veloce picchiata su Buonconvento dopo aver percorso circa 20 km si è attraversato il paese prendendo la bellissima strada che salendo dolcemente arriva all’Abbazia Benedettina di Monte Oliveto Maggiore, ancora un km in salita giungendo a Chiusure, borgo caratteristico delle crete senesi, arroccato sulla punta di una collina.
Qui meravigliati dai calanchi di argilla che scendono vertiginosamente a valle, troviamo il ristoro, dove si è ammirato il paesaggio che si apre sotto il borgo, con l’Abbazia di Monte Oliveto. Da Chiusure si è percorso poi la strada che porta ad Asciano. Strada molto panoramica, e attraversando il cosiddetto “deserto di Accona” abbiamo percorso circa 44 km e immessi nella strada provinciale della Campana si è fatto ritorno a Monteroni con qualche altra piccola salitella e panorami incantevoli.
Nel percorso medio che misura 94 km e un dislivello di 1350 mt, la prima parte, fino a Buonconvento per 20 km è stata uguale al percorso corto, da Buonconvento si è entrati nella strada Cassia, che è stata abbandonata dopo circa 1 km all’altezza del bivio per Montalcino.
Qui si è scalato la salita più impegnativa del percorso, circa 5,5 km con pendenza media del 5,3% ed un dislivello di circa 300 mt. Al km 33 la velocissima discesa, ci ha condotti a Torrenieri dove poco dopo troviamo il punto di ristoro.
Proseguendo in direzione San Giovanni d’Asso, appena prima di entrare in paese si è svoltato a destra verso Montisi, dove una salita impegnativa (con pendenze vicine al 12%) ha messo a dura prova i partecipanti proseguendo poi regolare e panorami. Dopo Montisi la strada ha proseguito in leggera salita per Trequanda. Da qui, dopo una breve discesa, si è svoltato a sinistra ancora in salita verso la località Collalto, a quota 525 mt.
Scollinato Collalto inizia la strada a favore, che salvo alcune brevi salitelle prosegue in leggera discesa. Trovato l’ultimo ristoro in località Poggio Cannelle, poco dopo Collalto, mancano 25 km a Monteroni. Pedalando in direzione di Asciano ritroviamo la Strada della Campana, che attraverso i tipici saliscendi delle crete ci riporta a Monteroni d’Arbia dopo aver affrontato l’omonima salita della Campana.
Nel percorso lungo che misura 130 km con un dislivello totale di 2000 mt, si è percorsa la solita strada fino al centro storico di Montisi e anziché proseguire per Trequanda si è svoltato a destra ritornando indietro per circa 800 metri fino al bivio per Castelmuzio, da qui fino in direzione di Pienza la strada è stata tutto un “mangiaebevi” per circa 10 km con 3 salite non lunghe ma abbastanza impegnative.
La prima è Castelmuzio 1,700 km al 6,1% di pendenza media e svoltando a destra in discesa, ancora mangiaebevi e poi la salita di Sant’Anna in Camprena, anche questa circa 1,700 km con pendenze medie lievemente inferiori al 5,7%. Dal bivio per Sant’Anna si è discesi per affrontare il terzo mangia e bevi che ci ha condotti a Pienza, la salita è lunga 3,300 km ma con una pendenza media del 4,3%. Arrivati a Pienza dopo 69 km, il ristoro ed il punto di controllo.
Scollinato Pienza si è svoltato per Montepulciano e proseguito nei saliscendi lungo la SP146 per poi svoltare a sinistra sulla strada che dopo una breve discesa inizia a salire per circa 5 km fino a Poggio dei Lagacci, in località Madonnino dei Monti a quota 550 mt di altitudine. Da qui breve tratto del percorso medio per poi deviare nella zona delle cave di travertino fino al paesino di Serre di Rapolano, dove abbiamo proseguito per Rapolano Terme fino all’incrocio con la strada per Asciano dove si ripercorrerà la strada degli altri percorsi.
Percorso bellissimo, affascinante e suggestivo dove l’occhio si nutre di panorami ineguagliabili e la mente spazia tra colline e vallate . Sul profilo di queste colline si stagliano doppi filari di cipressi che conducono a fattorie bellissime, che appagano.Certamente l’anno prossimo saremo di nuovo lì.Ah dimenticavo ottimi i ristori ,il ,pasta party, e l’attenzione al ciclista. Grazie