Casazza (BG). Si è svolta ieri domenica 13 ottobre, la kermesse non competitiva intorno al lago di Endine Pedalando con i Campioni, Trofeo Uc Casazza, manifestazione ideata da Ennio Vanotti dove hanno partecipato, ben 121 ex professionisti e oltre 650 amatori, tra questi il nostro Alessandro Chiapparino Asd Angolo del Pirata, che ha preso il via insieme a Gilberto Simoni. Presenti alla manifestazione Evgenij Berzin, Silvano Contini, Gibì Baronchelli e Francesco Moser, oltre a Gilberto Simoni, Marco Giovannetti, Savoldelli, Fidanza, Belli, Guerini, Roberto Visentini, Riccardo Magrini, Gianni Bugno, Tommy Prim, Dino Zandegù, Andrea Tafi e Marco Velo, oltre a molti altri ex professionisti. Non sono state diramate le classifiche, per non esasperare la manifestazione, nata per essere un occasione per stare insieme pedalando tra ex pro e amatori.
fonte Uc Casazza
Questa scelta ha permesso a tutti di partecipare senza patemi: per esempio ai bambini della categoria giovanissimi (una quarantina), alle handbike capitanate da Ivan Cerioli e agli ipovedenti guidati da Domenico Perani. Al via si sono visti anche Justine Mattera, il presidente del comitato lombardo della Fci Cordiano Dagnoni, i giornalisti Paolo Viberti e Christian Giordano. Il tutto in un paese cintato a festa, con stand di biciclette (moderne e storiche), integratori, accessori e una mostra curata da Matteo Ghitti e dedicata ai campioni delle due ruote presenti a Casazza.
UN CUORE DA CAMPIONI – «Il motivo per cui tanti campioni rispondono al mio invito non è solo per rivedere vecchi amici, ma perché il ricavato va in beneficenza», ha ricordato Ennio Vanotti, ideatore della manifestazione.
Come ogni anno, la Pedalando coi campioni ha sostenuto economicamente due progetti: l’Associazione per l’Aiuto al Neonato (impegnata a supportare e finanziare le attività dell’unità di patologia neonatale e terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo) e la riqualificazione degli spazi ludici dell’Oratorio di Casazza. Sul palco delle premiazioni, oltre alle associazioni a cui è stato girato il ricavato, anche Norma Gimondi e Anna Gianetiempo, che ha scortato il marito Roberto Giucolsi lungo un percorso che, di anno in anno, sta sempre più diventando il velodromo a cielo aperto della storia del ciclismo.