Marina di Grosseto (GR). Torna a rivivere la Mare Vetta Mare, che affrontata per la prima volta in solitaria nel luglio del 1992 da Checcacci Sonio e nel settembre del solito anno da tre amici di Grosseto, ebbe la sua ultima impresa l’anno successivo con il Massetano Renato Salvi nel 1993. Dopo quasi 20 anni nel 2012 il rilancio da parte di questa manifestazione non agonistica dall’Asd Mare Vetta Mare che attualmente sta riscoprendo una nuova rinascita. Gia nel 2013 tre nuovi iscritti nell’albo dei brevettati, mentre attualmente con l’ultima avventura che presto vi narrerò, dovrebbe essere salito a 24 il numero di brevettati nel 2014.
In questa nuova avventura, sono stati 12 gli amici che la scorsa settimana si sono voluti cimentare nel percorso che prevede di percorrere 195 km con un dislivello finale di 2650 mt, che con partenza da Marina di Grosseto prevede la scalata della Vetta dell’ Amiata a quota 1734 mt slm, obbligatoriamente dal versante di Abbadia S.Salvatore. I loro nomi sono:
Giulio Capannoli dell’ SS Grosseto, Adriano Nocciolini, Manuela Bandaccheri, Roby Valdrighi del Team Marathon Bike, Fabrizio Nigidio e Alessio Seghetti del Team Nord Est Edil Mark, Massimo Pifferi Team Valdombrone, Luciano Fracassi Team Gaudenzi, Alessandro Ciacci Gc Castiglionese, Loriano Giannini Team Pasquini, Andrea Catani Team Bike Perin e la Svizzera Sybille Erdman.
Partiti alle ore 7.15 da Marina di Grosseto una volta timbrato il foglio di via, i 12 impavidi si sono avviati lungo la strada che passando da Istia d’Ombrone e Santa Caterina giunge a Roccalbegna dove i 12 amici hanno fatto la prima sosta e timbrato il foglio al punto di controllo predisposto. Immediatamente ripartiti, transitando da Santa Fiora e Piancastagnaio sono giunti ai piedi della salita a Abbadia S.Salvatore, nuovo timbro al punto di controllo e via la scalata alla vetta. Nonostante qualche timore per il tempo incerto, il lieve malore di Manuela che con grinta non si è arresa, il gruppo ha affrontato con determinazione e con il giusto spirito del puro divertimento questa avventura. Giunti alla vetta a quota 1734 mt, una temperatura fresca intorno ai 13° ci ha accolto. Fotografia di rito e timbro di controllo e ripartenza in discesa verso Castel del Piano, fino a Arcidosso sede del penultimo punto di controllo.
Facendo ritorno verso Marina di Grosseto transitando da Cinigiano e Arcille la fatica inizia a farsi sentire, specialmente nelle gambe di chi è meno allenato. Nella via del ritorno anche il vento contrario non aiuta chi è in difficoltà ma l’unione e l’amicizia che ci lega ci permette di stringere i denti aiutandoci a vicenda. Fortunatamente lo spirito goliardico dell’impresa non è mai mancato e ci ha permesso di arrivare a Marina di Grosseto alle ore 15.30 con il tempo di 7 ore e 15 minuti. Ritirato il brevetto, la fotografia per immortalare la nostra impresa….e qualcuno non ancora soddisfatto se ne è tornato a casa in bicicletta totalizzando oltre 200 km totali. Adesso tocca a voi pedalare sulle strade della vostra Mare Vetta Mare.
Per ulteriori informazioni consulta il sito web: http://www.marevettamare.it/default.asp