Pirata Taffe, oggi cicloguida, ha regalato un novanta chilometri di passeggiata sotto il sole, cicloturistando nella bellissima costa Toscana, all’amico Roberto venuto da Borgo San Lorenzo. Ci siamo goduti paesaggi stupendi e temperatura invidiabile per chi è partito da casa con 3°, tanti ricordi, tante parole, tanti progetti comuni. Come me Roberto è un cicloturista che, però, di mondo in bici, ne ha visto una catasta. Ma gli mancava questo pezzetto vicino casa mia.
Partiti da Piombino verso le dieci, ci siamo fermati a far colazione a San Vincenzo per poi dirigersi a Castagneto Carducci. Abbiamo percorso la via dell’Accattapane poi la Bolgherese, fra vigneti e casolari che si svegliano pian piano dall’inverno. Abbiamo ammirato Bolgheri in una cornice di turisti e biker che, come noi, non si son lasciati scappare questa giornata limpida di sole tuffato sui prati verdi lavati e filari arrugginiti. Ci siamo fermati a Marina di Donoratico ad ammirare il mare e la gente “sbiaccata” a caccia di calore. Poi per puro caso, con la scusa di pranzare, siamo finiti sulla “nave dei pirati del carnevale”. Mentre pranzavamo in un fast food, un ragazzo mi guarda e mi chiede se è un caso che io abbia sulla divisa il logo dei pirati. Io rispondo che sono una pirata e lui mi dice di guardarmi intorno. Scorgo così barili, bandiere e pirati che escono dalle case, che sono persino dietro i banconi. Tutto un habitat naturale che voglio vedere come un portafortuna.
Letizia che carina mi regala uno scatto con lei prima di farmi un caffè in un locale addobbato per l’occasione. Un contesto casuale ed inaspettato, divertente e familiare. Siamo rientrati con calma sotto il sole, dando modo a Roberto di non stancarsi troppo. Lui in bici dopo quattro mesi di fermo e le gambe di Taffe che invece han girato con grazia e regolarità, sapendo che stanno bene e che son pronte a dare tanto quest’anno, se la salute non fa ammutinamento, piratamente parlando.
Oggi ci siamo regalati uno spazio di tempo che mancava da quasi un anno. Non conta quanto conosci una persona. Conta quanto la stimi. Conta quanto ti arricchisce una giornata insieme e quanti km di auto si vogliono fare per essere e non per dire. Ci son persone che valgono e che lo dimostra il tempo che con loro vola via in un secondo e non lascia stanchezza ma serenità e consapevolezza di cosa può dare ad un essere amano sia la conoscenza, l’amicizia o la semplice disponibilità a fare da guida. Ed è così che poi nascono i progetti migliori di chi come me, come noi, dell’andare in bici ne fa soprattutto uno stile di vita. La prossima uscita in escursione su strada sarà Firenze e dintorni ma la guida la fai tu amico e la turista io.
Carpe Diem
#unabiciepersempre