Il biker della Valcamonica coglie nell’evento della Val Pusteria un ottimo nono posto. Assai positiva anche la prestazione di Martino Tronconi, che ha colto un risultato di prestigio in una gara con un elevato parterre di atleti al via.
Dopo una buona Südtirol Sellaronda Hero e un Campionato del Mondo caratterizzato dalla cattiva sorte, sulle Dolomiti dell’Alto Adige torna a sorridere Cristian Cominelli che si è distino con tanta determinazione nella Südtirol Dolomiti Superbike, l’importante marathon dell’Alta Val Pusteria che ha visto al via quasi 5.000 ciclisti provenienti da 30 nazioni.
Una gara lunga 119 Km con presenti i grandi nomi del mountain bike internazionale, difficile da interpretare, ancor di più da portare a termine nella top ten, e l’impresa è riuscita a Cristian, nono assoluto, dimostrando ancora una volta la sua grande maturità atletica anche sulle lunghe distanze. Dopo una brillante carriera nel cross country e le medaglie in staffetta con la nazionale azzurra, i successi nel ciclocross con il bronzo ai Mondiali di Treviso e l’anno da professionista su strada, per il 28enne di Esine il quarto step del suo percorso su due ruote è fatto di risultati sempre in crescendo, grazie alla sua spiccata sensibilità e alla grande concentrazione, doti di un serio atleta professionista.
”Sono veramente felice per essere entrato nella top ten di una gara di livello internazionale come la Dolomiti Superbike” – ha detto Cristian – “Su un percorso così bello e difficile c’è poco da improvvisare e infatti il mio risultato è emerso nel corso della seconda metà di gara, quando ho trovato il ritmo giusto, dopo aver affrontato la prima con un andamento regolare fin dai primi chilometri. Era la prima volta che affrontavo il percorso lungo della Dolomiti Superbike e lo conoscevo in parte, avendo corso nel 2013 sul corto dove avevo concluso sesto. L’atmosfera che si respira qui è davvero fantastica, per me è stata ancora più coinvolgente e il risultato finale è stato una piccola rivincita per la sfortunata gara del mondiale, una grossa iniezione di fiducia per i prossimi week end”
Continua la crescita sportiva di Martino Tronconi, protagonista nelle ultime domeniche della Casentino Bike e della Martani Superbike in cui ha conteso la vittoria fino all’ultimo. Anche alla Südtirol Dolomiti Superbike è stato molto bravo e ha dimostrato la sua crescita con una tattica di gara che fa onore ad un ragazzo di soli 20 anni che ha messo dietro avversari ben più esperti. “Ho fatto le prime due ore abbastanza tranquillo, poi verso il 50 Km ho iniziato a rimontare, poi nell’ultimo single track ho trovato un pò di tappo con i concorrenti del corto e ho perso due posizione, concludendo 15°, miglior Under 23 del percorso lungo”, sottolinea Martino.
Giornata perfetta anche per Nicola Morozzi che ha saputo chiudere la sua settima Südtirol Dolomiti Superbike al 44° posto assoluto, vincitore della categoria Master 5. Settimo tra gli amatori, Nicola si è imposto una gara regolare e alla fine la sua tattica ha pagato, regalandosi il miglior risultato possibile.
Non ha invece tagliato il traguardo Daniele Mensi, che è partito con qualche punto di domanda sulle sue condizioni e ha abbandonato la corsa dopo il Kreuzbergpass. ”Non stavo tanto bene e dopo il mondiale ho fatto una settimana di recupero blando e quindi non sapevo come erano le mie condizioni. Ho provato comunque a stare davanti con i primi e nella prima ora di gara ero quinto, ma dal 60° Km ho continuato a perdere posizioni. E’ da maggio che sono a tutta e ho bisogno di recupero per fare un bel finale di stagione”, ha detto Daniele appena sceso dalla sua Parkpre XC 29 Cross Country.
Anche Stefano Dal Grande ha manifestato i sintomi della stanchezza, ma ha comunque chiuso all’ottavo posto la sua gara sul percorso corto di 60 Km. Anche per il 26enne vicentino la necessità di recupero sarà la priorità nelle prossime settimane per il miglior finale di stagione.