Pistoia. Si è conclusa ieri domenica 22 giugno la 5a edizione della Gran Fondo Alto Appennino Edita Pucinskaite, efficientemente organizzata dall’Avis Bike Pistoia. Sono stati 4 i percorsi dove ognuno si è potuto cimentare, dal corto di 56 km con un dislivello di 850 mt, al medio di 74 km con 1600 mt di dislivello, il fondo di 120 km e un dislivello di 2700 mt , fino al più impegnativo di 155 km e un dislivello finale di 4100 mt, degno di una tappa dolomitica del giro d’Italia.
I percorsi sono transitati dalla salita del Signorino, dove poco prima al 44° parallelo era posto il primo dei tanti punti di ristoro, discesi su Sammommè il corto ha fatto ritorno a Pistoia, mentre gli altri percorsi hanno affrontato i duri “strappi” per il Pian di Giuliano, dove era posto un altro ristoro. Diretti verso Campotizzorro hanno scalato la breve salita di passo Oppio e discesi su S.Marcello. A Mammiano la deviazione per il medio che porta ad affrontare la lunga ascesa fino a Prataccio (circa 12 km) dove al culmine è previsto un altro punto di ristoro, passando da Prunetta fino a Femminamorta e scendere da Momigno a Pistoia. Per il Fondo e la granfondo invece da Mammiano fino a Lima e da Torri di Popiglio in salita fino all’Abetone, altro punto di ristoro, passando da Pian degli Ontani, Pian di Novello e Fontana Vaccaia. Il percorso del Fondo tornerà indietro fino a Mammiano da Ponte Sestaione per continuare sulla strada del medio. La granfondo invece, giunti all’Abetone scenderà fino a Dogana, Rotari, Tagliole dove è posto un altro punto di ristoro e Pievepelago dove si tornerà all’Abetone passando da Fiumalbo e Uccelliera e proseguire fino a Pistoia in Piazza Oplà, transitando dal percorso delle altre prove.
A conclusione lascio nelle parole dell’ufficio stampa dell’Avis Bike Pistoia il proprio entusiasmo nel descrivere la propria manifestazione.
Grazie. È questa la parola che Edita Pucinskaite ha pronunciato più volte con emozione al termine della 5ª GF Alto Appennino. Grazie ai 601 iscritti che hanno risposto all’appello di solidarietà lanciato dalla manifestazione. Grazie per le loro parole di apprezzamento nei confronti dell’organizzazione e dei percorsi. Grazie all’AVIS Bike di Pistoia del presidente Stefano Sichi per aver lavorato instancabilmente e per averla voluta come testimonial. E grazie anche a tutti quei 50 volontari che hanno coadiuvato i 40 soci del team: l’Associazione Nazionale Pompieri in Pensione – Sezione di Pistoia che ha gestito il pasta party, le Pro Loco di Pian di Giuliano, Sammommè e Prataccio che hanno dato il loro apporto per i ristori. E ancora le sezioni AVIS di Pistoia, di San Marcello Pistoiese e della Montagna Pistoiese. Ci piace iniziare così perché è davvero grazie al contributo di tutti loro che sarà possibile donare 2.400 euro al centro pediatrico di Bangui (Rep. Centrafricana) dove Emergency aiuta centinaia di bambini e assiste le loro madri.
Una bella giornata di sole parzialmente coperto ha accolto i ciclisti che si sono ritrovati in Piazza Oplà a Pistoia tra le 7,00 e le 8,00 e che dopo la punzonatura in Piazza Duomo, si sono messi alla prova sui quattro percorsi, tutti decisamente impegnativi. La temperatura è stata così quella ideale per affrontare le bellissime e dure salite, alcune delle quali quasi sconosciute ai ciclisti fino a poco tempo fa. Ed è proprio uno dei propositi dell’AVIS Bike Pistoia quello di far scoprire ai ciclisti queste stradine quasi prive di traffico come le salite di Torri di Popiglio, di Rotari e dell’Uccelliera. Profumatissimi boschi di conifere e brulle pareti rocciose, panorami mozzafiato dei monti Cimone e il Libro Aperto, suggestivi passaggi all’interno di piccole borgate, saranno stati questi a richiamare tanti ciclisti? O saranno forse state le pendenze arcigne, fino al 18-20%, tutte da raccontare agli amici? Saranno stati i ristori abbondanti con anche un angolino riservato ai celiaci? O forse il pasta party formato pranzo completo con tanto di gelato e caffè per tutti che ogni anno è sempre più abbondante grazie al lavoro di Roberto Nesi? Probabilmente bisogna chiederlo ai partecipanti stessi. Ma state pur certi che se il Team Gulliver ha iscritto tutti i suoi 26 atleti pagando 10 euro anziché 9 un buon motivo ci deve essere senz’altro.
Fra i 601 che hanno risposto alla chiamata dell’AVIS Bike Pistoia c’erano anche 12 handbiker, con grande soddisfazione da parte dell’organizzazione. Nel 2013 fu il solo Rossano Baronti, socio dell’AVIS Bike Pistoia, a pedalare il percorso corto con la sua handbike scortato dal compagno di squadra Alessandro Ciancio. E fu quasi per scherzo che dopo questa esperienza lanciò l’idea di aprire la manifestazione agli atleti disabili. Così questa mattina i due si sono trovati a condurre un determinatissimo plotoncino che ha affrontato gli 850 metri di dislivello del percorso corto portandolo a termine in circa tre ore e mezza.
La manifestazione si è conclusa con le premiazioni individuali a sorteggio, 30 i ciclisti premiati e quelle delle 15 migliori società. La prima classificata è risultata l‘AVIS Verag Prato Est di Prato, che si è anche aggiudicata il Trofeo Edita Pucinskaite destinato alla squadra con il maggior numero di donne. Il trofeo, una vera e propria opera d’arte, è stato realizzato da Alice Antelletti, studentessa del Liceo Artistico Petrocchi di Pistoia in virtù di una collaborazione fra l’istituto e il team. Sono state l’autrice in persona e la vicepreside della scuola, Assunta Truffaldini, a consegnare il premio direttamente nelle mani delle 6 cicliste del team vincitore.
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http://www.gfaltoappennino.it/home.php?lingua=ita (AVIS per Emergency)
Circuito Tricolore UISP 2014