Ci presentiamo, siamo Martina Mormorunni e Alessandro Fiesoli, due appassionati ciclisti toscani della provincia di Prato. Come ogni anno ci piace organizzare un viaggio in bicicletta, ed avendo una breve pausa di pochi giorni prima delle vere vacanze estive, abbiamo pensato di non andare troppo lontano per poter sfruttare al meglio il tempo disponibile. Il nostro pensiero e la nostra voglia ci ha portato a scegliere un giro nella vicina Croazia, facilmente raggiungibile e a buon mercato in un periodo perfetto climaticamente. Arrivati di buon mattino per non perdere nemmeno un attimo, non appena posato le valige in un hotel decisamente ottimo e fatto un pantagruelico spuntino, abbiamo montato le biciclette, infilato i “completini”, casco e occhiali, prendiamo la carta stradale e via!!! inizia l’avventura.
Decidiamo di fare un giro di perlustrazione prendendo la strada costiera verso nord alla volta di Novigrad piccola cittadina in riva al mare con un porticciolo di tutto rispetto. La prima impressione, poi confermata nei giorni successivi, e’ quella di una terra severa, dove non esiste pianura, si sale o si scende, ma soprattutto si sale, specialmente per raggiungere le zone interne. Abbiamo impiegato circa tre ore per percorrere 50 km, il caldo e le salite non ci hanno risparmiato.
Il mattino del secondo giorno siamo partiti presto per anticipare il caldo ed il vento. Abbiamo optato per un giro verso sud, toccando Vrsar, cittadina arroccata sulla roccia che si affaccia su un golfo naturale ricco di vegetazione. Tutto e’ molto curato, le aiuole, le pinete ed i giardini nelle città sulla costa, i vigneti e gli uliveti a perdita d’occhio nell’interno. Anche le strade sono ben tenute, le più sono nuovissime, poco traffico sulle strade principali e direi deserte le strade secondarie. Man mano che procediamo verso l’interno, toccando paesi sperduti nella vegetazione i paesi diventano sempre più piccoli, spesso uno sparuto gruppo di case ogni 4/5 km. La bellezza dei luoghi ripaga la fatica per raggiungerli. In 5 ore siamo riusciti a percorrere poco più di 60km e spesso capita di finire su strade che da asfaltate si trasformano in sterrati, quindi indietro tutta e si riparte!
Il terzo giorno di buon ora ci siamo avventurati in una serie di strade secondarie che toccano località in cui le strade non sono neppure asfaltate come ad esempio Sveti Lovrec di un fascino unico. Ciclisti lungo il cammino ne incontriamo davvero pochi, ma ci siamo fatti ben presto l’idea del perché, le pendenze non sono importanti ma la fatica col passare delle ore si fa sentire, complici il caldo ed il vento che chissà perché non e’ mai a nostro favore. Stanchi ed accaldati siamo rientrati dopo aver percorso circa 65km, un bel bagno in piscina e di nuovo pronti per esplorare il centro di Porec.
Nell’ultimo giorno abbiamo deciso di continuare a percorrere strade di minore importanza per raggiungere la famosa strada “Parenzana” che da Trieste a Porec si snoda lungo l’ex ferrovia istriana. Iniziamo un’ ascesa che dura delle ore e purtroppo mentre siamo sperduti improvvisamente si rompe una maglia della catena, la fortuna ha voluto che in un’oliveta ci fosse un “trattorino” parcheggiato con a bordo la cassetta degli attrezzi, un grande Alessandro in pochi attimi “rufolando” tra gli arnesi ha riparato la bici permettendoci di finire il giro che ci eravamo preposti di fare. Continuiamo a salire verso Visinada attraversando paesini fino ad incrociare la Parenzana che offre dei panorami che lasciano senza fiato.
Ad un bivio pieghiamo verso Novigrad per tornare verso casa, percorrendo una lunghissima discesa che porta a fondo valle allo svincolo con una strada che non è neppure segnata sulla carta.
Ancora paesaggi mozzafiato e paesini arroccati, finalmente raggiungiamo Novigrad dove ci concediamo una fresca birra seduti davanti al porticciolo, ormai rimangono gli ultimi 15 km per rientrare alla base, stanchi ma contenti!
Certamente una terra aspra che non concede molto, ma come ho gia’ detto vale veramente tutta la fatica ed il sudore! Sicuramente è un’esperienza che consigliamo a tutti sia per la bellezza dei luoghi che per l’ospitalita’ croata.
Un saluto da Martina e Alessandro