SPECIALE RANDONNEE GRANOCCHIA
Alcune “dritte” utili a coloro che il 1 maggio prossimo, in quel di Paganico (GR), si vorranno cimentare sul percorso RANDO della VII edizione della 100km della Granocchia: Ormai in vista del 1 maggio, si affina l’organizzazione della centochilometri. Grande interesse sta ottenendo il percorso randonnèe, con richieste di previsione di una PARTENZA ANTICIPATA, dedicata ai randagi. Sarà possibile per i randagi che lo vorranno una partenza in gruppo alle ore 4.00 precise (non si ammettono ritardatari). Il gruppo sarà accompagnato e assistito dal randonneur socio della società organizzatrice Ciclistica Valdombrone MARIO DESIDERI (membro della Nazionale Randonneur Italiana, nonchè due volte brevetto Amiata nello stesso giorno! Oltre ad altre numerose imprese in Rando tra le più celebri sparse in tutta Italia e all’estero), che certificherà la percorrenza dei partecipanti; lo stesso si occuperà di ritirare e distribuire il numero al momento del ritrovo per la partenza a ciascun randonneur iscritto (per informazioni sui dettagli contattare MARIO DESIDERI tel. 3394376337 – mail info@pietreto.it
Per la certezza di acquisizione del punteggio valido per la classifica non sarà consentito distaccarsi dal gruppo prima dell’arrivo a Roccalbegna, successivamente chi vorrà potrà proseguire in autonomia.
I randagi del gruppo delle 4 non dovranno passare controlli, essendo certificata la loro percorrenza dall’accompagnatore del gruppo incaricato allo scopo dall’organizzazione. Coloro che vorranno fare il percorso rando in autonomia, fuori del gruppo, dovranno necessariamente partire all’orario ufficiale, dalle 7 alle 9, non potendo altrimenti l’organizzazione garantire la certificazione di percorrenza. Il percorso rando segue fino a Pescina il percorso lungo. Quando se ne discosta (prima a Pescina per salire a Vetta Amiata; poi ad Arcidosso, definitivamente) non sarà in alcun modo “frecciato”.
Fino ad Arcidosso i randagi possono fruire di tutti i servizi della centochilometri, ristori compresi (il gruppo delle 4 potrebbe non trovare ristori allestiti).
Lungo il tratto frecciato, i randagi dovranno sottoporsi a controllo di percorrenza dove previsto; lungo il tratto non frecciato, da Arcidosso a Paganico, sarà operato un CONTROLLO A SORPRESA (punzonatura meccanica del davanzino), idoneamente segnalato sul percorso. Si ricorda che i punteggi acquisiti nel percorso RANDO non saranno, per motivi organizzativi, conteggiati nella classifica di giornata, ma saranno inseriti nella giornata successiva.
SPECIALE LUNGO GRANOCCHIA
Alcune “dritte” utili a coloro che il 1 maggio prossimo, in quel di Paganico (GR), si vorranno cimentare sul percorso LUNGO della VII edizione della 100 km della Granocchia: Novità anche sul percorso lungo, che quest’anno conosce pure una variante ALLUNGATA. con ordine: il percorso lungo mutua per gran parte la traccia del medio, già presentato su questa pagina e ampiamente illustrato su www.valdombrone.com. usciti da Paganico, dopo pochi chilometri, passato il fiume Ombrone, la prima salita, che i più allenati potranno fare in velocità: il debito sarà facilmente compensato con il lungo tratto leggero dopo l’abitato di sasso. la prima vera salita comincia a Sant’Angelo Scalo: il primo tratto in velocità; il secondo (dopo una pianella a scendere) con più accortezza, perché tira; il terzo – per chi ne ha – a tutto gas sui tre strappi del lume spento. segue una passeggiata e poi una discesa tecnica. Dopo il fiume Orcia, di nuovo salita: il primo tratto (Grossola), consente i rapporti lunghi; dopo la separazione dal medio (osteria Ansitonia), la pendenza si fa più marcata in una serie di fantastici tornanti. a Poggio Rosa la strada spiana un po’; dopo il bivio per Castiglion d’Orcia si sale ancora in varietà, entrando in contesto montano. alla fine di un ultimo sforzo saremo a Vivo d’Orcia per il ristoro. da Vivo a Casteldelpiano è un saliscendi tranquillo e panoramico. a Pescina il lungo prosegue dritto, mentre rando è ALLUNGATO (vedi sotto) deviano a sinistra. da Casteldelpiano si scende e si risale per Arcidosso e serre. discesa veloce per il torrente Zancona, quindi salita inizialmente dura ma poi da correre fino a Monticello. con vista ormai sulla Maremma, discesa infinita e velocissima: prima Cinigiano, poi (qualche gobbetta a salire) bivio Montecucco. ancora discesa (ora un po’ stretta, ma rettilinea) e quindi pochi chilometri de fuego mostreranno chi ancora ha benzina! uno strappetto micidiale reca presso la pieve di Montecucco, regalando l’ultimo grandioso panorama della giornata: si prosegue infatti in sella di una mezza altura, con vista a destra sul monte Amiata e la val d’Orcia, a sinistra su Campagnatico e la Maremma inferiore. da Poggi del Sasso discesa veloce e tecnica fino oltre Sasso d’Ombrone. pochi chilometri di piana e si rientra in Paganico dalla trecentesca porta senese.
il percorso ALLUNGATO, dedicato agli amici di Pietrasanta che si sono già prenotati in massa per farlo, è il lungo con una piccola variante che lo porta a toccare la vetta del monte Amiata, a 1650 metri di quota: a Pescina, l’allungato si separa dal lungo e prende la salita che, sempre pedalabile (due soli momenti più duri) e sempre nel bosco, è una delle sei vie di ascesa alla nostra montagna che, ammantata di una faggeta fiabesca, in primavera, con la nuova fogliatura, regala giochi di luce bellissimi. toccata la vetta, l’allungato (ancora insieme al rando) scende passando dai prati di Contessa e Macinaie, fino a Casteldelpiano, dove confluisce con il percorso lungo ufficiale, in tempo per il maiuscolo ristoro ivi allestito. Sulla variante dell’allungato non ci sono controlli. Controlli neppure ci sono sul tratto del lungo che gli “allungatori” non percorrono: fare l’allungato non pregiudica il punteggio del lungo: si tratta di una variante libera, che implica circa mille metri di dislivello aggiuntivo e dieci/dodici chilometri di strada in più (calcolare tra un’ora e un’ora e mezzo). la variante sarà frecciata, anche se basterà seguire le indicazioni per vetta Amiata, in salita; per Casteldelpiano, in discesa. l’asfalto è accettabile in salita, discreto in discesa: fare comunque attenzione, perché la velocità rende tutto più difficile e perché nei tratti in faggeta non possono escludersi rametti in carreggiata.
Non mancate!!! Vi aspettiamo numerosi, A.s.d. Ciclistica VALDOMBRONE.