La decima edizione si presenta con otto salite distribuite lungo il Percorso Gran Fondo. Sei ascese per il Fondo, cinque per il Medio, una salita nel percorso Corto e uno spettacolare percorso Mountain Bike
Le salite per i ciclisti rappresentano una sfida con se stessi, uno sforzo a volte anche al limite delle proprie possibilità che spaventa e attira allo stesso tempo. Le smorfie di fatica sul volto, le gambe che esplodono, quel pensiero a chi me l’ha fatto fare…Poi una volta in cima la sensazione di sollievo e orgoglio, di gioia e appagamento. Di conquista. E le salite, tante e tecnicamente diverse fra loro, che da sempre sono le protagoniste della Gran Fondo Edita Pucinskaite – Rosti, non mancheranno neanche quest’anno. La decima edizione ha cercato soddisfare tutti i palati sportivi modificando i suoi cinque itinerari: quattro percorsi per i stradisti e uno per i bikers.
A partire dal percorso Corto (59 Km) che si rivolge a una platea di ciclisti piuttosto estesa, accessibile a tutti i muscoli più o meno allenati. Il tracciato prevede una sola salita di SARRIPOLI (da Gello) di 4,7 km con un dislivello di 280 mt e pendenza media di 5,9%.
La salita della COLLINA (da Capostrada) sarà la prima difficoltà per i percorsi Medio (90 Km)-Fondo (125 Km) e GranFondo (150 Km). Lunga ma non proibitiva, si pone a soli 3 km dopo la partenza, misura 5-6% e sale regolarmente lungo una larga carreggiata per 11,3 km dando modo di scaldar bene il motore e prepararlo per le prossime salite.
Dopo una breve discesa arriva PIAN DI GIULIANO (da Sammommè). Misura 4 km ma è decisamente più nervosa ed irregolare: parte secca al 9% poi 11%, per poi addolcirsi nella fase centrale e ritornare a “mordere” poco prima dello scollinamento.
La salita del POGGIO (da Campotizzoro) avrà un look nuovo grazie a due brevi tratti sterrati, inseriti volutamente dagli organizzatori per la edizione Nr 10 con lo scopo di aggiungere un fascino d’epoca alla fatica dei ciclisti. L’ascesa ha complessivi 3,1 km e pendenza media di 4,6% di cui i primi due abbastanza pedalabili e l’ultimo più impegnativo.
I Percorsi Medio-Fondo-Gran Fondo proseguiranno a braccetto anche sulla salita di SPIGNANA (da Torrente Verdiana), è una new entry 2019, visto che nell’anno precedente veniva affrontata in discesa. Il tratto misura 2,2 e verrà cronometrato: la Cronoscalata di Spignana partirà subito al 9%, per poi spianare e dare un po di respiro per alcune centinaia di metri e tornare all’ 8% fino alla fine. Pendenza media di 7,23%, dislivello totale di 159 mt. Sono attesi per la sfida tutti i scalatori e le scalatrici in possesso di chip (tutte le info su www.gfeditapucinskaite.com) i migliori tre di ogni categoria saranno poi premiati sul palco (prova facoltativa).
I partecipanti del Fondo proseguiranno per la Salita di FONTANA VACCAIA (da Ponte Sestaione) che porterà i ciclisti sull’Abetone, reinserita nuovamente nel programma della manifestazione. Il passo è lungo 10,4 km, vanta una pendenza che va da 4/8% fino a 10/13% con pendenza media 6,5% e un dislivello totale di 681 mt.
Infine il top di gamma per chi ha muscoli e mente preparati da mesi di allenamenti, la Gran Fondo il percorso più lungo che con i suoi 150 km di sudore e fatica, il suo dislivello di ben 3.730 mt e le sue 8 salite si piazza sul podio dell’impresa della domenica 23 giugno. Per loro il menù prevede a questo punto: TORRI di POPIGLIO (da Bivio X SP 20): 5 tosti chilometri di salita che si addolcisce solo nel finale, senza mai scendere prima sotto 7%, con la pendenza massima di 12% , FONTANA VACCAIA (vedi sopra) e il passo il passo ABETONE-VIA UCCELLIERA (da Fiumalbo) di 6,4 km e 469 mt di dislivello. Pendenza media 7,3%, quella massima 11,4%..
L’ultima salita di giornata: PRUNETTA (da Mammiano Basso) ricongiunge il Medio-Fondo-Gran Fondo ed è ormai tradizionale per la manifestazione pistoiese, misura 10,2 km e 471 mt di dislivello, non ha pendenze proibitive ma sicuramente si farà sentire visto l’accumulo della fatica fatta precedentemente.
Il tracciato del nuovo percorso Mountain Bike invece presenta caratteristiche tecniche medio facili e divertimento assicurato, ha lunghezza di 51 km con un altimetria positiva di 1500 mt si svilupperà al 70% sui sentieri sterrati composte da strade forestali tratti di single track e guadi torrenti.
Oltre ai dati prettamente tecnici svelati dal Responsabile Percorsi della Granfondo Doriano Giovannelli, il Comitato Organizzativo invita tutti i guerrieri del pedale ad alzare lo sguardo più spesso per ammirare le vere ricchezze di questo territorio. Anche perché dei punti di ristoro dove prendere fiato e ritrovare energie ce ne saranno tanti come nella tradizione: ben sei per il Percorso Gran Fondo, quattro per il Fondo, tre per il Medio, uno per il Corto e uno per Mountain Bike. .
I dettagli dei percorsi, altimetrie e planimetrie e modalità d’iscrizione sul sito www.gfeditapucinskaite.com
Ufficio Stampa Avis Bike Pistoia